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La Hollywood di Quentin Tarantino... E il potere del cinema

Il magico mondo della celluloide e la “famiglia” di Charles Manson. Nel cast dell'ultimo capolavoro di Quentin Tarantino emergono Di Caprio e Pitt

Ho dato al cinema tutto quello che potevo. Parole malinconiche pronunciate da Quentin Tarantino durante l'estate appena trascorsa. Una frase che lascia intendere quanto la sua intenzione di ritirarsi dopo il decimo film da regista sia terribilmente seria. Un artista mai scontato, non banale nelle tematiche trattate come non lo è mai stato nelle sue scelte. C'era una volta a...Hollywood entra in questa equazione come nono e quindi, presumibilmente, penultimo film nella concitata carriera del regista.

California, Los Angeles, 1969. È l'anno in cui diversi avvenimenti hanno sconvolto la vita degli americani e non solo. Tra le altre cose si sono susseguiti nel corso dei mesi eventi come l'insediamento di Richard Nixon, l'Apollo 11 è sbarcato sulla luna e un uomo di nome Charles Manson terrorizza la costa Ovest con la sua "famiglia". In questo mondo di cambiamenti Rick Dalton è un carismatico attore del piccolo schermo la cui carriera sta toccando, per la prima volta, il fondo. Ritrovatosi ad annaspare, assieme alla controfigura di sempre Cliff Booth, cerca di farsi un nome nell'industria del cinema di Hollywood. In uno star-system sempre più lontano da quello che conoscevano arriverà in soccorso la vicina di casa di Rick, la talentuosa Sharon Tate, appena sposata con Roman Polanski.

Come per ogni pellicola tarantiniana che si rispetti, la premessa è delle più originali, ma il setting è quello che conta. La Hollywood che si preparava a vivere una delle sue stagioni più floride è il luogo ed il tempo in cui l'autore di Kill Bill ha deciso di ambientare la sua storia. Regista e sceneggiatore di ogni sua pellicola, Tarantino è tra i cineasti più intrinsecamente cinefili che ci siano. La sua passione per la settima arte è da sempre riconosciuta e lo stesso Quentin non ha mai fatto nulla per nasconderlo. I suoi film hanno più volte omaggiato colonne sonore, scene, o film interi attraverso una sincera forma di ammirazione e riproduzione fedelissima.

Più di una volta, nei film del regista, al cinema è stata data una funzione catartica ed importantissima: basti pensare all'epilogo di Bastardi Senza Gloria, che affida al cinema l'epurazione dei crimini dei nazisti. Questa volta però l'omaggio è al cinema in toto, con un nostalgico racconto degli anni che hanno reso Hollywood grande come siamo arrivati a conoscerla al giorno d'oggi. Il film giunge oggi nelle sale col favore della critica che ha, quasi unanimemente, promosso a pieni voti questo omaggio al mondo della celluloide. A primeggiare, come lecito aspettarsi, sono le performance dei due protagonisti, interpretati da Leonardo Di Caprio (Rick Dalton) e Brad Pitt (Cliff Booth). La talentuosissima Margot Robbie vestirà i panni della compianta Sharon Tate. I 161 minuti del film sono una passerella per una lunga serie di nomi che non hanno bisogno di presentazioni: Al Pacino, Emile Hirsch e tanti altri.

C'era una volta a... Hollywood
di Quentin Tarantino
con Leonardo Di Caprio, Brad Pitt, Margot Robbie, Emile Hirsch, Margaret Qualley
Drammatico, 161 minuti
Usa 2019

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