Ciak, Motore, Azione
22.03.2021 - 23:00
Il catalogo di RaiPlay ha pregi e difetti: essendo legato alla programmazione televisiva, non è difficile farsi scappare un buon film o un episodio di una serie che ci si era riproposti divedere più avanti. Sarà disponibile per altri tre giorni Green Book, film vincitore dell'Oscar alla migliore pellicola nel 2019. Il classico feel-good movie, che lascia lo spettatore con una sensazione di calda positività nel cuore. Come spesso accade nei buddy movies come questo, la coppia di protagonisti è fondamentale per la riuscita e il successo del film ed è chiaro fin dai primi minuti che il duo formato da Mahershala Ali e Viggo Mortensen sia un caso di ottima chimica, complicità e qualità.
La storia è ispirata a personaggi realmente esistiti, seppure sia doveroso specificare che la famiglia di Don Shirley si sia allontanata dalla ricostruzione nel film.
Frank "Tony Lip" Vallelonga era un buttafuori di diversi locali newyorkesi, su tutti il famosissimo Copacabana.
Quando il locale chiude per lavori di ristrutturazione, Tony si ritrova a fare i conti con le spese per mantenere la propria famiglia. È così che la sua strada incrocia quella del dottor Don Shirley, pianista di fama internazionale alla ricerca di un bodyguard per la sua imminente tournée nel sud degli Stai Uniti: non proprio il luogo ideale dove un artista afroamericano volesse esibirsi nel 1962.
Inizia così un viaggio tra due estranei legati da un contratto economico ma che, ben presto, riuscirà ad unire profondamente due animi agli antipodi. Tra problemi causati dal razzismo locale, dai comportamenti di Don o dai modi di Tony, il viaggio nelle comunità americane degli anni 60 è tutto da godere. Mahershala Ali conquista, con merito, l'Oscar come miglior attore non protagonista, affiancato da un superbo Viggo Mortensen che dimostra, ancora una volta, che non è soltanto l'uomo action visto nel Signore degli Anelli qualche anno fa.
La regia di Peter Farrelly è discreta, attenta a valorizzare ognuno dei protagonisti. Alla sceneggiatura, tra gli altri, ha partecipato anche il figlio dello stesso Tony Lip, NickVallelonga. Il film è stato accompagnato da una serie di controversie: a partire dal modo in cui viene ritratto Shirley, fino all'essenza stessa del rapportoche lo legava a Frank Vallelonga. Per quanto riguarda il risultato finale della pellicola, tuttavia, siamo di fronte a un film più che buono e oltremodo piacevole.
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