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John Wick, il giustiziere: su Prime Video la trilogia tutta azione e combattimenti

Un mondo di assassini tentacolare e fumettistico si nasconde tra i grattacieli di New York, ma anche a Roma e in Medio Oriente. Un grande Keanu Reeves protagonista

Keanu Reeves è ufficialmente il beniamino di internet. Le sue gesta di beneficenza ed umiltà sono raccontate in lungo e in largo, è presente in tante produzioni pop che hanno appassionato i fan ed è diventato uno dei protagonisti del caso videoludico dell'anno: Cyberpunk 2077. Ma dietro l'aura di santità che quest'uomo sitrascina dietro c'è della sostanza? Sì e non bisogna neanche scavare troppo. Se c'è un personaggio che più di tutti ha ben rappresentato la storia recente di Reeves al cinema quello è sicuramente John Wick.

Un uomo tranquillo, ritiratosi a vita privata, conduce un'esistenza nel ricordo dei giorni felici. Un male incurabile gli ha strappato l'affetto della moglie, con la quale era finalmente riuscito a costruirsi un angolo di paradiso. L'ultimo ricordo rimastogli di lei è un cucciolo, lasciatogli proprio per continuare a prendersi cura di qualcuno. Pochi sanno che alle spalle di quest'uomo tranquillo si cela un passato di sangue. Baba Yaga, l'uomo nero, la cui fama lo precede in una società di assassini. Un gruppetto di teppisti e criminali rimane affascinato dalla macchina di John e decide di assalirlo nottetempo per rubargliela. La vittima collaterale di questo assalto sarà proprio il cucciolo, perdita che risveglierà gli antichi istinti sopiti dell'Uomo Nero.

Il film diretto da Chad Stahelski (su Prime Video è disponibile tutta la trilogia) ha dato il via a una corrente di opere di genere che ha ripopolato il palinsesto di ottimi combattimenti. Il primo effetto positivo è arrivato grazie al superbo lavoro fatto sulle coreografie: dinamiche, mai posticce e, soprattutto, ben dirette. Il pezzo da 90 del film, però, è proprio Keanu Reeves: la scelta di farsi da solo stunt, coreografie e combattimenti ha pagato. La sua scioltezza nei movimenti è migliorata tra un film e l'altro, ma l'effetto di vedere lunghe sequenze senza stacchi a coprire il volto del protagonista paga. Non è solo combattimenti, ma anche ottima opera di world building quella che caratterizza la saga di John Wick.

Un mondo di assassini tentacolare e fumettistico si nasconde tra i grattacieli di New York, ma anche a Roma e in Medio Oriente. Un mondo segretamente governato da coloro che sono pronti a sporcarsi le mani, al soldo di malavitosi e criminali. Il cast di supporto funziona a meraviglia ed è sempre un piacere sentire la voce grattante ed educata di Ian McShane.

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