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Quel 'legame' da incubo: un film ma anche un viaggio tra i misteri del Sud Italia

In questo “Midsommar” nostrano, il rito pagano e isterico è quello del tarantismo, un'antica usanza del Sud che collegava una forma di isteria ai morsi della tarantola

E' disponibile su Netflix dal 2 ottobre "Il legame", opera prima di Domenico De Feudis. Il regista pugliese arriva alla sua prime direzionain solitariadopo averaccompagnato un visionario come Paolo Sorrentino a partire da "La grande bellezza". La vicinanza con il maestro de "Le conseguenze dell'amore" deve aver ispirato la mano di De Feudis che, dopo una decina di anni di gavetta, confeziona un'opera prima di tutto rispetto.

Dopo anni di vita lontano, Francesco torna, con moglie e figlia, a visitare l'anziana mamma. La casa di famiglia, situata in uno spettrale paesaggio da canicola pugliese, farà da contorno a questo abbraccio che da tanto tempo mancava. Emma, promessa sposa, e Sofia, figlia di Emma nata da una precedente relazione, lo seguono in questa immersione nelle proprie radici culturali. L'ambiente bucolico e sinistro affascina da subito Emma che, però, mangerà ben presto la foglia, iniziando atemere leincongruenze e le stranezze delle superstizioni. Sofia, morsa da una tarantola, inizia a stare male e questo farà precipitare la famiglia nella tana del bianconiglio, un luogo fatto di misticismo e paura.

Il film è un viaggio da brividi nel profondo Sud italiano, tra tradizioni e credenze popolari. La voglia di produrre horror era chiarissima nella mente del giovane regista che si era avvicinato al genere dirigendo cortometraggi di settore. La cura per il dettaglio e la ricerca del brivido ricordano quanto sta provando a fare un genio come Ari Aster. In questo "Midsommar" nostrano, il rito pagano e isterico è quello del tarantismo, un'antica usanza del meridione italiano che collegava una forma di isteria ai morsi della tarantola.

Il cortometraggio "L'ora del buio", girato dal regista nel 2017, mette in luce la sua grande qualità: la capacità di creare tensione. La stessa capacità che si riflette in una premessa potenzialmente meno coinvolgente ma che, attraverso le conoscenze delle tradizioni di cui parla, intreccia sapientemente tradizioni e riti. Purtroppo non è tutto oro quel che luccica, e l'incipit de "Il legame" luccica davvero forte. Il problema è il nesso tra il mondo paranormale e quello tradizionale che scricchiola e non convince. Uno sviluppo che forse avrebbe meritato più attenzione, ma il film è un esercizio di grande abilità da parte del regista al suo esordio. 

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