Si tratta di un aumento esponenziale, silenzioso e dirompente. I poveri della porta accanto, quelli che per vergogna non denunciano e non chiedono aiuto, sono più che raddoppiati. Sta a noi, ad ognuno di noi, mettere il naso fuori dalla nostra gabbia dorata e tendere loro una mano. Come? Attraverso le parrocchie, da sempre attive sul territorio, e grazie all’aiuto concreto della Caritas, degli enti assistenziali, delle associazioni. L’Anfis, ad esempio, lo fa da anni. E da anni si prodiga in raccolte fondi da destinare ai meno fortunati.

Il concerto di beneficenza dello scorso 15 novembre ha permesso all’Anfis - sezione di Cassino - presieduta dal dottor Marcello Fargnoli di racimolare 500 euro ieri consegnate dal sindaco Petrarcone ai parroci di Sant’Antonio, San Pietro, Sant’Angelo e San Giovanni. Sono loro che distribuiranno i buoni per consentire alle famiglie in difficoltà di mettere insieme il pranzo con la cena. Un lusso, purtroppo, per molti. «Sono gli stessi parroci insieme alle associazioni a consentire di far scattare una solidarietà di prossimità. Un modo concreto per assistere coloro che non riescono a chiedere aiuto, ma che ne hanno davvero bisogno» ha aggiunto l’assessore ai Servizi sociali di Cassino, la dottoressa Stefania Di Russo.

Commovente la storia di Margherita, una bambina di Cervaro di 3 anni affetta da una gravissima malattia e ricoverata per questo a Roma. Difficile per la sua famiglia monoreddito sostenere le spese e le trasferte. Anche al suo papà è stato consegnato dall’Anfi un piccolo aiuto che si spera possa essere accompagnato da un sostegno più importante. L’appello, infatti, per chiunque ritenesse è quello di rivolgersi all’Anfi Cassino per una sentita donazione in suo favore.