Ore di ansia per la giovane Annachiara D'Onofrio colpita da tre pallottole esplose da una calibro 22. A spararle il suo ex fidanzato, Graziano Bruognolo, venticinquenne di Cassino. La tragedia legata a una probabile matrice passionale si è consumata ieri nella tarda mattinata su corso Spatuzzi a San Giorgio a Liri. Comunità sotto choc.Â
Secondo la ricostruzione dei carabinieri della Compagnia di Pontecorvo lui avrebbe fermato Annachiara mentre si trovava alla guida della sua auto poco dopo l'uscita dal supermercato Sigma dove la ragazza lavorava, forse per tentare una riconciliazione e tornare insieme. Fatta scendere dal mezzo, avrebbe avuto con lei una discussione. Qualche istante prima di puntarle la pistola contro e fare fuoco. Tre colpi, due al torace e uno alla mano. E Annachiara è caduta a terra. Poi Graziano, convinto di averla ammazzata, avrebbe puntato l'arma contro se stesso esplodendo un unico colpo mortale. A notare i due corpi accasciarsi al suolo insieme, l'uno accanto all'altro, sarebbe stato un passante che ha allertato il 112 mettendo in moto la macchina dei soccorsi.
Una tragedia annunciata: il venticinquenne era stato notato fin dalle prime ore della mattina aggirarsi intorno all'attività commerciale della famiglia della sua ex dove lei stessa si era recata in tarda mattinata. Nella tasca del ragazzo una pistola automatica calibro 22 con matrice abrasa. In pochi istanti la violenza con l'esplosione di quattro colpi: tre per la ragazza e uno, al cuore, per se stesso. E i  due giovani sono finiti a terra. Poi l'intervento dell'eliambulanza mentre sui social si sono rincorsi commenti di amici e conoscenti che hanno affidato alla bacheca Facebook il loro dolore.
 Ieri ragazza è stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico all'ospedale Santa Maria Goretti di Latina dove resta in prognosi riservata, lottando tra la vita e la morte. Gli amici di Graziano non possono credere a quanto accaduto: "Erano rimasti in buoni rapporti, anche se lui era ancora molto innamorato di lei. Non avremmo mai creduto potesse arrivare a compiere un gesto simile".Â
FOTO ALBERTO CECCON