Enorme successo per la 30° edizione del "premio Vincenzo Golini Petrarcone" vinta da Matteo Paoletti.

La manifestazione, nella sala degli abati della curia di Cassino, è iniziata con l’appassionato intervento del presidente del Rotary Club dottor Sergio Ricciuti che ha ricordato la figura di Vincenzo Golini Petrarcone vista con i suoi occhi di studente del Liceo Classico Giosuè Carducci. "Figura elegante, impegnata, cortese ed attenta, una figura che si imponeva per l’entusiasmo e la passione che metteva nelle sue attività. Uomo politico, brillante avvocato, presidente dell’ordine forense di Cassino, fondatore del Rotary club di Cassino e suo primo presidente. Ma anche un uomo fortemente legato alla sua famiglia e ai valori che essa rappresenta".

Ha quindi preso la parola il sindaco di Cassino avvocato Giuseppe Golini Petrarcone che ha ricordato come "Per noi è sempre emozionante partecipare a questa giornata in cui si consegna il premio intitolato a nostro padre, un premio che rappresenta un vero e proprio momento di aggregazione che va ben al di là della premiazione stessa.

Il presidente Sergio Ricciuti ha quindi letto il messaggio del prefetto, la dottoressa Emilia Zarrilli, impossibilitata a partecipare per impegni istituzionali, che ha avuto parole di elogio per il vincitore del premio, i giovani, il Liceo ed il Rotary club per l’impegno profuso. Ha quindi preso la parola monsignor Gerardo Antonazzo, vescovo della diocesi, che ha parlato dei giovani e del loro impegno religioso in un intervento di alto spessore e contenuti che ha fornito profondi elementi di riflessione ai presenti: "Gesù chiede di prendere decisioni forti, coraggiose ed impegnative che siano significative ed anche decisive. La crisi è un percorso ricerca ed indagine che può aiutare nella maturazione".

Gli interventi sono stati conclusi dal Governatore del Distretto 2080 del Rotary International, ing. Giuseppe Perrone, anche nella veste di docente universitario, ha parlato dell’impegno sociale dei giovani e di come il Rotary stimoli i propri "ragazzi" a partecipare a progetti umanitari e sociali. A questo punto il presidente Sergio Ricciuti ha consegnato a Matteo Paoletti il premio tra l'entusiasmo dei presenti. Ha preso la parola, per l'intervento finale Matteo, accompagnato da un grande applauso di stima ed affetto dei suoi amici liceali. Matteo ha parlato della sua esperienza scolastica, di come abbia cercato di "prendere tutto quello che la scuola gli ha offerto, di come lui sia cresciuto grazie alla scuola. Ha ricordato quanti non hanno avuto questa possibilità, senza averne alcuna colpa ed ha anche parlato delle sue crisi che lo hanno aiutato a crescere e maturare".Â