Nella tarda mattinata di oggi i carabinieri di Cassino hanno arrestato nella flagranza di reato un partenopeo, G.F. di anni 19, incensurato, e denunciato a piede libero I.P., 56 anni. Questâultimo già censito per contrabbando di tabacchi. Entrambi sono ritenuti responsabili del reato di tentata truffa aggravata in concorso commessa ai danni di una 96enne di Cassino. Â
Lâanziana donna era stata contattata telefonicamente, verso le ore 12.30, da una persona, spacciatasi per un nipote, il quale le preannunciava lâarrivo di un giovane che doveva consegnare alcuni pezzi di computer, previo pagamento della somma di 1.000 euro. Effettivamente, poco dopo, è giunto presso lâabitazione della vittima il 19enne che ha dato due pacchi allâanziana, facendosi consegnare la somma concordata nonché tre anelli in oro e un orologio da donna.
Nel frattempo sopraggiungeva nipote della malcapitata il quale, avendo intuito quanto stava accadendo, ha avvisato i carabinieri che hanno attivato, immediatamente, il piano antitruffa, facendo convergere sul posto tre pattuglie in circuito e presidiando le vie di fuga, soprattutto i caselli autostradali, per intercettare eventuali complici.
Il 19enne fermato è stato perquisito e trovato in possesso di 1.000 euro in banconote di vario taglio, tre anelli in oro giallo e un orologio da donna, che si era fatto consegnare precedentemente dallâanziana, nonché di due catenine in oro, una in argento, due banconote da 50 euro e due telefoni cellulari che sono stati sequestrati per ulteriori accertamenti, unitamente ai due pacchi consegnati alla vittima.
Le immediate indagini, hanno consentito di rintracciare, subito dopo, il complice, identificato in I.P. che nel frattempo si era allontanato in autostrada a bordo di unâauto, sottoposta a sequestro.