Una mungitrice mobile che segna la ripresa dell’economia agricola del territorio di Amatrice e degli altri Comuni colpiti dal territorio.   

Nei giorni scorsi l’assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Lazio, Carlo Hausmann, ha inaugurato al Campo Sant’Angelo di Amatrice, la mungitrice mobile donata dalla Confraternita di Misericordia di Roccasecca. L’impianto mobile sarà in grado di servire circa 10 imprese produttrici di latte, un aletto molto importante considerato il fatto che l’economia locale si basa sull’allevamento bovino.

«Grazie alla proficua collaborazione con la confraternita di Misericordia di Roccasecca - ha affermato l’assessore Hausmann - abbiamo inaugurato il servizio della mungitrice mobile donata al campo di Sant’Angelo, che servirà circa 10 imprese produttrici di latte. Siamo al lavoro quotidianamente per la raccolta delle segnalazioni per poter posizionare il prima possibile le tensostrutture, che andremo ad acquistare e dove saranno ricoverati gli animali durante la stagione invernale. I nostri due camper sono attivi sul territorio - ha concluso - proseguendo l’ottimo lavoro svolto sinora a supporto e a sostegno degli agricoltori e degli allevatori nelle zone terremotate del Lazio, in collaborazione con la Protezione Civile, l’Istituto Zooprofilattico del Lazio e della Toscana e l’Ordine degli agronomi del Lazio».

Tutto è stato reso possibile grazie all’impegno della Misericordia di Roccasecca che, con il supporto della Banca popolare del Frusinate che ha aperto un conto dedicato all’iniziativa, ha dato vita a una gara di solidarietà per acquistare la mungitrice dal titolo “Con il latTE Amatrice riparte”.  «Dobbiamo aiutare gli allevatori - ha spiegato la governatrice della Misericordia di Roccasecca, Angela Caprio  - Occorrono risorse per far restare gli allevatori a casa loro, senza snaturare la nostra vocazione». 

Ma nonostante la mungitrice sia stata consegnata la cifra di circa 10.000 euro non è stata ancora raggiunta. Per questo è possibile ancora fare la propria offerta (Iban IT 08 N 0529714801 CC 1030052019) e «per essere sicuri che i fondi vadano per un’opera compiuta», ha evidenziato la governatrice Caprio.Â