Fermano unâauto e il conducente dopo aver consegnato i documenti si dà alla fuga nelle campagne del Cassinate. à successo nel fine settimana durante le attività di controllo predisposte dal Comando della Compagnia di Cassino coordinati dal maggiore Silvio De Luca. Interventi mirati a contrastare la commissione dei reati contro il patrimonio, che hanno visto i militari del Norm, in collaborazione con il personale delle stazioni di Cassino, Cervaro e SantâElia Fiumerapido, portare a termine un importante arresto.
A finire in manette due trentatreenni di nazionalità marocchina sorpresi nella flagranza di âfurto aggravatoâ, diversa la sorte per un quarantenne sempre di origini marocchine che è stato denunciato. Nel corso di un posto di controllo i carabinieri avrebbero fermato unâautovettura Ford il cui conducente, dopo aver consegnato i documenti personali e di guida, senza alcun motivo, si è dato a precipitosa fuga nelle campagne circostanti. Contemporaneamente sopraggiungevano un furgone Fiat Iveco ed unâautovettura Audi A4 i cui conducenti, alla vista del posto di blocco, hanno cercato di sottrarsi al controllo, rallentando la marcia e mostrando evidenti segni di nervosismo.
I carabinieri insospettiti hanno fermato tutti e li hanno sottoposti a verifiche. I due fermati, dopo essere stati identificati, sono stati sottoposti a perquisizione personale e del veicolo. I militari hanno rinvenuto a bordo dei due veicoli ed, in particolare, nel Fiat Iveco 35, celati da alcuni vecchi mobili e da ingombranti masserizie, numerosi pannelli fotovoltaici, 21 chiavi inglesi, numerosi cacciavite di varie grandezze, chiavi esagonali, tenaglie, inoltre la somma contante di duemila euro circa in banconote di vario taglio e due dosi di 2,5 grammi di hashish.
Contestualmente, altro personale impiegato nellâoperazione ha trovato, abbandonato, un altro Fiat Iveco 35, nel quale sono stati ritrovati altri pannelli fotovoltaici e numerosi attrezzi da scasso, celati con analoghe modalità . Gli immediati accertamenti hanno consentito di appurare che i pannelli erano stati trafugati presso un noto impianto fotovoltaico situato nellâimmediata periferia di Cassino, i cui proprietari ancora non si erano accorti del furto. Per i due trentatreenni si sono aperte le porte del San Domenico.
Le indagini svolte hanno sentito di accertare che lâuomo che si è dato alla fuga fungeva da apri pista, ed è stato quindi denunciato. libertà alla Procura di Cassino. Sottoposte a sequestro le vetture utilizzate per il furto, la refurtiva interamente recuperata, pari a 356 pannelli, per un valore di circa 120mila euro, è stata restituita al legittimo proprietario. Un ottimo lavoro svolto ancora una volta dagli uomini del maggiore De Luca.