Sono le 12.20. Fuori pioviggina e dentro la Banca popolare di Novara si viaggia verso la chiusura: ultime operazioni, ultimi clienti. Calma apparente perché in un istante si materializzano due rapinatori. Uno ha il volto coperto da una calzamaglia, lâaltro agita minaccioso un taglierino. âDateci i soldi, dateci subito i soldiâ. Gridano a squarciagola ai tre dipendenti seduti al di là dello sportello. E i clienti? Sono due, muti e terrorizzati dalla scena.
Ma proprio la scena si âsmaterializzaâin un minuto. Il cassiere è costretto a consegnare i soldi: sono circa 23.000 euro in banconote di vario taglio poste allâinterno di una busta. Loro, invece, i due malfattori guadagnano lâuscita. Fuori, ad attenderli, câè una monovolume grigia a bordo della quale sfrecciano a gran velocità . Nella banca si fa fatica a ritornare alla normalità e a cancellare quegli attimi di panico appena vissuti. Ma i dipendenti sono solerti e danno lâallarme mentre fuori ancora si sente il rombo del motore. I Carabinieri della compagnia di Cassino arrivano in un battibaleno e subito avviano le ricerche.
Il piano anti-rapina
Tutte le pattuglie sono in campo e scatta il piano anti-rapina: sotto controllo le strade della città mentre vengono âbloccateâ le possibili vie di fuga. à stata proprio questa azione repentina a permettere di individuare, in pochissimo tempo, in una strada della zona industriale di Cassino, lâuomo di 56 anni che aveva agito allâinterno dellâistituto di credito, coperto da una calzamaglia. Era a piedi, da solo, con una giacca posta sul braccio.
Una scena ordinaria, che non avrebbe potuto destare sospetti. Ma i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della stazione di Cassino, lo hanno avvistato e hanno inchiodato lâauto con lâintento di fermare lâuomo e controllarlo. Lui, il rapinatore scoperto, ha tentato disperatamente la fuga. Ha imboccato la via dei campi ma senza successo: è stato subito acciuffato e portato in caserma. Con sé, sotto la giacca, aveva lâintera refurtiva: 22.700 euro, contenuta allâinterno della stessa busta utilizzata allâinterno della Banca. Bottino interamente recuperato e restituito allâistituto di credito.
Lâuomo, espletate le formalità di rito, è stato condotto nella casa circondariale di Cassino. Ancora in fuga, invece, il complice. Forse, i due, hanno pensato di dividersi per riuscire a non incappare nella fitta rete di controlli sullâintero territorio: uno a bordo dellâauto, quella che tutti cercavano, ma senza soldi; lâaltro a piedi e con il bottino, per non destare sospetti. Unâipotesi tra le tante. Lâesatta dinamica, infatti, spetterà agli inquirenti.
Caccia al complice
Non si fermano, ora, le ricerche del fuggitivo. I carabinieri continuano la caccia al complice che, al momento, ha fatto perdere le proprie tracce mentre sono in corso verifiche sullâautovettura utilizzata dai malfattori.
I controlli dellâArma
Intanto, proseguono con costanza e impegno i servizi di prevenzione e controllo, attuati nel corso della stagione estiva, dal Comando Compagnia di Cassino, sotto il coordinamento del Comando Provinciale di Frosinone, con lâobiettivo chiaro di attuare una più incisiva ed efficace azione preventiva e repressiva nel contrasto dei reati in genere.