«Oggi dalle 17 sotto il Portico Comunale daremo vita ad un incontro di cittadini per spiegare quello che accadrà al nostro ex ospedale, per chiedere nuovamente servizi sanitari efficienti e soprattutto aspettare il sindaco della città che speriamo venga ad ascoltarci una volta finita la cerimonia per la festa della Repubblica, che ha deciso di fare presso la caserma dei carabinieri invece che a Piazza Cavour», il comitato Coesa (Coordinamento Emergenza Sanitaria) mantiene fede all’annuncio di qualche settimana fa e torna in piazza per chiedere più servizi sanitari. «Il 14 maggio il sindaco non è venuto alla nostra manifestazione e stavolta andiamo noi da lui. Speriamo anche nella presenza del Comitato Salviamo l’Ospedale di Anagni e anche del consigliere Fabio Roiati che ci dovrà dare spiegazioni alla luce di quanto abbiamo appreso in questi giorni. Infatti pare ormai imminente il passaggio del Punto di Primo Intervento da H24 ad H12, e quindi andiamo incontro ad ulteriori tagli. Ci dicono che lanceranno la chirurgia APA, che altro non è che un pacchetto che offre la Asl a determinati costi per gli utenti, circa 50 euro, per interventi quali l’asportazione delle emorroidi o delle cataratte. Inoltre pare che questi interventi si faranno solo 2 volte alla settimana. Rimane però il problema del personale. Chi verrà ad Anagni? Quali medici verranno per rilanciare il Punto di Primo Intervento? Perché non ci è stato detto durante l’ultima riunione dell’esistenza della volontà di far passare questo da H24 ad H12? Stufi, siamo veramente stufi, perché a noi pare solo un grande gioco politico per salvare la faccia di questa amministrazione, della Regione e della Asl fornendo contentini che poco servono e mettendo a tacere le voci sui livelli minimi di assistenza, e del fatto che ad oggi manca un serio piano di riorganizzazione e valorizzazione sanitaria per Anagni e per tutta la Provincia di Frosinone. Non si può parlare di traguardi da raggiungere e di azioni politiche quando poi la strada è quella di un declassamento dell’ospedale di Frosinone che non sarà Dea di II livello e di una valorizzazione di Latina, alla quale pare che accorperanno la Asl di Frosinone. Basta con le chiacchiere».Ma.Pi.