E’ stato ascoltato dai carabinieri Luca Campanile, il pizzaiolo di 44 anni, residente a Roma, che ieri sera con un fucile in mano ha creato il panico alla stazione Termini di Roma. L’uomo, separato da qualche tempo, è stato rintracciato dai militari questa mattina nell’abitazione dei genitori ad Anagni. E’ stato ascoltato in caserma dove ha raccontato che, come ogni settimana, si stava recando a casa dei familiari ad Anagni, vicino all’azienda Marangoni, per andare a trovare il figlio di otto anni, che vive con i nonni, e portargli un regalo: il fucile giocattolo.

Il quarantaquattrenne non si sarebbe accorto di nulla, e quindi neanche di tutto quello che aveva scatenato.L’allarme è scattato nella serata di ieri. Prima il terrore a Termini e il blocco della circolazione ferroviaria. Poi la caccia all’uomo nell’area tra Anagni e Fiuggi. Un lunedì di terrore per i pendolari che, poco prima delle 20, sono stati fatti evacuare dallo scalo dopo l’allarme per la presenza di un uomo, cappellino calato in testa, giaccone e fucile, probabilmente giocattolo, in mano che si aggira intorno al binario 20. Cessato l’allarme, a Roma la circolazione è ripresa alle 20.27, mentre qualche minuto dopo l’uomo è stato segnalato alla stazione di Anagni.

Era stato notato dal capotreno che insospettito aveva avvisato un carabiniere libero dal servizio, che si trovava a bordo del convoglio. Il militare che non sapeva nulla dell’allarme scattato a Termini, lo ha controllato verificando subito che l’arma, con il tappo rosso, era solo un giocattolo. L’uomo è poi sceso dal treno ed è salito sul pullman diretto a Fiuggi. Pullman da dove poi è sceso per raggiungere l’abitazione dei genitori e quindi del figlio. L’uomo era stato ricercato tutta la notte per le campagne della Ciociaria. Questa mattina è stato, dunque, rintracciato ad Anagni. Rischia la denuncia per procurato allarme. Il fucile giocattolo è stato sequestrato dai militari.Â