È entrato nel vivo anche ad Alatri, da mesi ormai, l’attuazione del Piano degli interventi approvato a maggio 2015 dall’assemblea dei sindaci. Non solo: anche grazie ai lavori affidati con il maxi appalto a giugno, Acea Ato 5 sta lavorando per riparare e sostituire tratti di rete idrica e fognaria anche se non compresi nel Piano. 

Sul fronte della rete idrica, nella Città dei Ciclopi, in particolare, tra gli interventi più rilevanti si segnalano gli oltre 400 metri di condotta sostituiti sulla strada provinciale XII Marie; i 200 bonificati in via Valle delle Vigne; i 355 di via Luigi Fiorletta e via San Francesco di Fuori. E ancora: 300 metri di rete sono stati sostituiti in via del Cosciano, 100 in via Sant’Arcangelo, 80 in via Dei Fiori e 300 in via Verolana. Inizierà questa settimana, invece, un importante intervento che prevede la sostituzione di 700 metri di condotta idrica in via Mole Bisleti.   

Tutte le operazioni hanno interessato tratti di rete particolarmente fatiscenti, frequentemente soggetti a rotture ed è proprio per questo che la Società ha deciso di rimpiazzarli ex novo. Alle sostituzioni si sono poi aggiunte, in tutti i casi, la realizzazione di nuovi pozzetti, la bonifica delle apparecchiature di manovra e il rifacimento dei portatori alle utenze.

Anche sul fronte della rete fognaria Acea Ato 5 è intervenuta su diversi tratti di condotta che erano occlusi o malmessi: tra le varie bonifiche effettuate si registrano ad esempio i 25 metri di collettore di rete fognaria sostituiti in via Valle Santa Maria, i 100 in via Valle San Matteo Villamagna e i 30 in Vicolo Gentili.

Su tutti spicca però l’intervento effettuato qualche mese fa in località Fiume nei pressi dell’impianto di depurazione. Le ingenti precipitazioni degli ultimi anni infatti avevano eroso le sponde del Cosa sia a monte che a valle del fiume mettendo a rischio le opere presenti. Era necessaria un’azione urgente e risolutiva: Acea Ato 5, per questo e per non alterare lo stato dei luoghi, ha proceduto alla sostituzione di un tratto di collettore fognario che passava sotto il letto del Cosa fino all’impianto di depurazione ed ha poi sostituito, sempre in subalveo, un tratto della condotta idrica adduttrice “Capofiume”. Il lavoro si è concluso con la messa in sicurezza del letto del fiume e delle sponde con dei massi ciclopici