Un nuovo successo per l'artista ceccanese Giovanni Calce premiato a Genova durante la sua mostra itinerante "Femminilità". Un premio meritato per l'autore fabraterno che sceglie di trattare un tema particolarmente delicato. Calce nella mostra genovese, approdata già a Napoli e Livorno, conduce alla scoperta della donna contemporanea. Tante storie diverse descritte dall'artista con il suo inconfondibile linguaggio pittorico: è l'ormai nota "scarpa" ad essere ancora sotto i riflettori, un marchio di riconoscimento per Calce che racconta attraverso di essa le difficili vite di alcune donne che quotidianamente lottano per i loro diritti.

Centinaia le persone che hanno occupato la sala espositiva nella zona di Porto Vecchio dove vi son stati vari interventi.
A prendere la parola anche un medico omosessuale cinquantenne, da sempre in prima linea nella difesa ai diritti delle donne, che ha raccontato la suadifficile adolescenza,irapporti complicati con la propria famiglia e l'eterno conflitto con il padre. La dottoressa ha posto l'attenzione sull'opera "Debora", da lei stessa acquisita; quadro simbolo della mostra nel quale Calce ritrae una croce, un segno indelebile di sofferenza che accomuna tutte loro.

Il pittore e restauratore, in quest'ultimo decennio, ha collaborato con associazioni e gallerie d'arte, organizzando numerosi eventi. È inoltre uno dei soci fondatori del progetto A&R che vede la presenza della E.A. in molte fiere di antiquariato nazionali e internazionali. Un impegno, quello del premiatissimo artista che non è passato inosservato facendogli guadagnare lo scorso anno la nomina di direttore artistico. Attesa la tappa primaverile della mostra che Giovanni Calce posa davanti all'opera "Debora " sara ospitata a Matera.