Adelina, Alejandra, Babbaceglie, Cappellaccio, il marchesino Francesco, Zenobia, Teresa e poi le suore, le vergini, il soldato tedesco, la casa senza finestre, il fantasma senza volto… Sono alcune delle storie e dei protagonisti narrati in un libro che ha il pregio di far scoprire al lettore una Ciociaria diversa dal solito, da vivere e da far conoscere. L'attesa è finita: lanciato il nuovo libro di Italian Ghost Story, dal titolo "I fantasmi della Ciociaria". Si tratta di una fortunata serie, inaugurata con i fantasmi di Terracina e che si è sviluppata poi tra Fondi, i Castelli romani e la Tuscia. Ed ora, appunto, tocca anche alla Ciociaria far conoscere i propri fantasmi.
Il territorio, da Alatri a Vicalvi, da Ferentino a Cassino, da Fumone alle Gole del Melfa, da Patrica ad Arpino, da Ceccano a Sora, da Anagni a Isola del Liri, con le sue molteplici eccellenze, da oggi ottiene anche un posto d'onore tra le fila dei territori più ricchi di mistero e pathos d'Italia. Partendo da vicende popolari, tramandate solo oralmente, il libro è costituito da una serie di racconti che porteranno il lettore a compiere un viaggio appassionante e suggestivo, in grado di legare passato e presente all'universo del paranormale. Storie che incontrano e incrociano la leggenda. Tramandate di generazione in generazione, da nonno a nipote, e che rischiano di perdersi in un mondo sempre più digitale dove tutto ciò che è social sembra non esistere. E tutto ciò che è antico sembra destinato a scomparire.
Sono tantissime le realtà toccate all'interno del territorio, alcune note, altre meno: Frosinone con il fantasma di Adelina, Ceccano e la dama del castello dei conti de Ceccano, Sora con lo spirito di Ginevra nel castello dei Santi Casto e Cassio e ancora Fumone con la presenza del piccolo marchesino Francesco Longhi; Vicalvi con la signora incatenata del Castello, per passare poi per luoghi dai misteri ancora più nascosti, come Patrica con il fantasma senza volto; Ferentino con la casa infinestrabile; Cassino con la phantom house a tante altre vicende.
L'obiettivo del progetto non è solo quello di mantenere vive le storie popolari (e farle conoscere a un pubblico più vasto e agli appassionati di questo genere di letture, sempre più seguito) ma anche quello portare alla riscoperta turistica della Ciociaria, attraverso il fenomeno del ghost tourism. Si tratta di un programma innovativo nel panorama italiano e che presenta i territori da un punto di vista inusuale, portando i visitatori a vivere un'esperienza insolita e ricca di fascino. Partendo, appunto, da un fantasma per far conoscere un luogo.