Il 27 gennaio il Liceo Scientifico Tulliano ha organizzato una conferenza sulla Giornata della Memoria. L'evento, patrocinato dalla Pro Loco di Arpino e dall'associazione culturale Helvia, si è tenuto al Palazzo Boncompagni alle 10. A presiedere il dibattito sono stati gli alunni delle classi VA, IVA e IVB coordinati dai docenti. Ospiti dell'evento sono stati il dottor Andrea Garibaldi, neoeletto presidente del Circolo Tulliano di Arpino, il sindaco avvocato Renato Rea, il professor Enrico Quadrini, presidente della Società Dante Alighieri, e la Dirigente Scolastica professoressa avvocato Paola Materiale.
Gli alunni e i docenti del Liceo Scientifico di Arpino si sono sempre distinti per il loro interesse ed impegno nell'approfondire tematiche di natura storica e sociale.
Lo scorso anno, nonostante le difficoltà legate al Covid, gli studenti hanno comunque portato avanti il progetto relativo alla Giornata della Memoria dedicandosi con passione all'organizzazione di un incontro a distanza. La conferenza è iniziata con i ringraziamenti della relatrice, la professoressa Scala Vania, rivolti a tutti i presenti. Il sindaco di Arpino, dopo un breve discorso, ha lasciato la parola ai liceali, che hanno affrontato il tema della Shoah attraverso diverse chiavi di lettura.
Per celebrare più vivamente la Giornata gli studenti hanno scelto di realizzare e inaugurare delle Pietre d'inciampo. L'obiettivo di ogni Pietra d'inciampo è quello di mantenere viva la memoria delle vittime dell'ideologia nazifascista, tramite un inciampo emotivo e mentale. Le pietre, poste nei luoghi simbolo della vita quotidiana, hanno lo scopo di far riflettere i passanti su quanto accaduto, e mantenere viva la memoria delle vittime della Shoah per non dimenticare. I ragazzi della classe VA hanno introdotto l'argomento dal punto di vista storico per passare poi alla sfera visiva con la proiezione di un video realizzato dalla classe IVA, in cui viene raccontata la storia d'amore di due ragazzi che, separati dall'odio razziale, sentiranno le loro anime legate per sempre. A seguire l'esecuzione del brano Schindler's List ad opera di due ragazze della IVA e di una studentessa della IVB.
Grandi emozioni hanno suscitato poi la recita di una poesia e la lettura di una lettera ad Hegel, composte per l'occasione da alcuni alunni. Altri ragazzi hanno messo in scena due dialoghi e un'intervista che hanno riportato alla memoria i tristi avvenimenti dell'epoca. Durante il corso della mattinata la professoressa Scala Vania ha più volte fatto riferimento alla scrittrice Hannah Arendt, costretta a fuggire in America durante gli anni della guerra, e al filosofo Walter Benjamin che preferì togliersi la vita piuttosto che farsi catturare dai tedeschi.
Il suo gesto, diventato un simbolo di libertà, è stato ricordato insieme ad altri eroi "silenziosi" menzionati dagli studenti e dallo stesso dottor Garibaldi che ha anche raccontato una toccante storia riguardante la sua famiglia. Tra la commozione di tutti i presenti, ha preso parola la preside Paola Materiale che ha ringraziato le personalità intervenute, gli alunni e i docenti e ha concluso la conferenza rivolgendo all'uditorio un vivo messaggio di pace e di speranza per le future generazioni.