Your Honor (Sky/Now Tv). Come affrontare il lutto
Bryan Cranston promette un'altra stagione piena di drammi e azione per "Your Honor". Adattata dalla serie televisiva israeliana "Kvodo", la serie creata da Peter Moffat, che ha visto una versione italiana con Stefano Accorsi in "Vostro Onore", è incentrata su un giudice di New Orleans che deve compiere scelte impossibili dopo che suo figlio viene coinvolto in un incidente con omissione di soccorso che uccide il figlio di una famiglia del crimine organizzato. Dopo un finale per molti inaspettato, un'atmosfera agghiacciante si prefigura per il giudice di New Orleans Michael Desiato, distrutto dal suo passato ma ancora in piedi. Non è ancora noto con esattezza cosa sia successo nella vita del giudice Desiato dopo le sue scelte, quello che i nuovi episodi verranno a raccontare sono combattimenti, scambi di denaro, rapimenti e, naturalmente, confronti decisivi tra diversi personaggi principali. Sappiamo infatti che avverrà anche il ritorno di personaggi familiari. Hope Davis riprenderà il ruolo della moglie di Jimmy, Gina Baxter, pronta ad affrontare Desiato e a continuare la sua campagna di vendetta dopo la morte del figlio nella scorsa stagione. Anche Isiah Whitlock Jr. tornerà nel ruolo del migliore amico di Desiato, Charlie Figaro. Proprio come il suo amico, Figaro dovrà lottare per la sua vita nella nuova stagione, probabilmente pentito dei suoi legami sia con Desiato che con la malavita. La seconda stagione di "Your Honor" arriva in streaming su Paramount+ domani.

Mare fuori (RaiPlay). I nuovi episodi in anteprima streaming
Torna con la terza stagione "Mare Fuori", il prison drama targato Rai. La novità che accompagna i nuovi episodi è la distribuzione in esclusiva su RaiPlay a partire da ieri. La serie sarà in streaming prima di andare in onda in prima serata su Rai 2, cosa che avverrà il 15 febbraio. Su RaiPlay sono state rese disponibili anche le prime stagioni di "Mare Fuori", per dare a chiunque abbia la voglia di recuperare la possibilità di immergersi in una fiction che racconta le storie di criminalità, violenza, ma anche di amore e amicizia, di un gruppo di giovani rinchiusi nell'Istituto Penale Minorile di Nisida a Napoli. Ragazze e ragazzi costretti a vivere i duri anni della loro adolescenza dietro le sbarre di un carcere minorile, dal quale, però, è ancora possibile intravedere quel "mare fuori" che metaforicamente rappresenta per tutti la speranza di uscire dalle difficoltà e la libertà di poter vivere la vita che si preferisce. Nella terza stagione, i protagonisti dovranno scegliere quale strada intraprendere nel loro futuro varcando le soglie del mondo degli adulti. L'arrivo di nuovi ragazzi detenuti sconvolgerà i deboli equilibri, tra questi arriveranno Giulia, una trapper di una gang milanese, e i fratelli Raffaele e Luigi Di Meo, soprannominati Micciarella e Cucciolo, che insieme all'amico extracomunitario Dobermann sono diventati protagonisti della devastazione di un ospedale. "Mare Fuori" vi aspetta su RaiPlay con nuove e vecchie conoscenze.

Anya Taylor-Joy. L'hacker-fan de "La regina degli scacchi"
Anya Taylor-Joy sta provando un po' di confusione e forse anche un po' di rabbia dopo che il suo account Twitter è stato hackerato lunedì mattina. Per fortuna, l'hacking è stato abbastanza innocuo, visto che siamo nel 2023, un altro anno in un decennio caratterizzato da folli gesti online. Nel post pubblicato all'insaputa dell'attrice si leggeva semplicemente "La regina degli scacchi 2". L'inquietante ma promettente tweet è rimasto attivo solo per dieci minuti, durante i quali la speranza di un ritorno dell'acclamata e pluripremiata miniserie di Netflix si è accesa nell'etere. Il profilo di Anya Taylor-Joy era, tuttavia, inattivo da novembre 2020, ciò ha portato subito dei sospetti e a identificare il tweet come una fake news. Successivamente l'attrice si è trovata costretta a smentire dichiarando: «Il mio Twitter è stato violato. Mi scuso per tutti gli inconvenienti, non sono io!», messaggio condiviso nelle storie di Instagram della Taylor-Joy, con un'immagine molto carina di un gatto che combina guai. "La regina degli scacchi", serie adattata dall'omonimo romanzo del 1983 di Walter Tevis, ha portato ad Anya Taylor-Joy un plauso universale per la sua interpretazione oltre che la vittoria di diversi premi, tra cui un Golden Globe. Proprio per questo i fan chiedono da tempo un sequel all'amato lavoro di Netflix che ha portato rinnovata passione per un gioco complesso come quello degli scacchi. Nonostante gli hacker, sembra non ci sia nulla da fare per una seconda stagione.

Red Oaks (Prime Video). Tornare a crescere negli anni 80
Una commedia di formazione ambientata negli anni 80 che racconta di una studentessa universitaria che si gode l'ultimo momento prima della fine dell'estate e dell'inizio del futuro. "Red Oaks", se inizialmente sembra virare nella direzione delle commedie in pieno stile 80 come quelli che hanno avuto per protagonista Bill Murray e Chevy Chase, si dimostra ben presto un racconto ben curato nella propria narrativa ma soprattutto dotato di una propria coscienza. La follia del decennio storico non viene mai abbandonata, ma piuttosto inglobata nella storia in modo da renderla unica e dall'intrattenimento ben curato. Nel corso delle tre stagioni, la serie si dimostra eccellente nel bilanciare commedia, sviluppo dei personaggi e occasionali momenti emotivi e sentiti. La ciliegina sulla torta è la colonna sonora e la riscoperta di gemme dimenticate della musica di quegli anni. Si può anche tranquillamente dire che i personaggi siano dei cliché e che possono essere riassunti in: il ragazzo qualunque, il genio alternativo, la ragazza viziata, la ragazza simpatica ma insignificante, l'eccentrico straniero, il duro uomo d'affari, eccetera eccetera. Ma i cliché persistono perché tendono a rappresentare proprio il reale e quando sono così ben rappresentati tutto può essere perdonato. La simpatia dei suoi personaggi rende "Red Oaks" un prodotto perfetto per rivivere le emozioni di un'infanzia senza cellulari, in cui bisognava interfacciarsi in modo diretto per veder nascere le prime relazioni, e dove le prime scelte di vita mettevano chiunque a dura prova.