I cittadini di Sant'Andrea del Garigliano restaurano l'affresco murario dell'altare monumentale della chiesa parrocchiale di San Benedetto Abate. Per ottenere l'autorizzazione a procedere, il parroco don Lorenzo Vallone ha scritto al vescovo della diocesi di Sora, Cassino, Aquino e Pontecorvo monsignor Gerardo Antonazzo. L'opera, realizzata nel dopoguerra ad opera di Giovanni Bizzoni, sarà restaurata infatti grazie a fondi privati raccolti presso i fedeli. A spiegare il progetto è don Lorenzo.
Si intende procedere con la rimozione dei depositi superficiali incoerenti per mezzo di pennellesse ed aspiratori elettrici e con un preconsolidamento della pellicola pittorica per bloccare piccole parti di decoesione. In alcune aree si notano, infatti, numerosi sollevamenti e cadute di porzioni della qualificazione superficiale della pellicola pittorica, dovuta probabilmente ad infiltrazioni di acqua piovana. Su tale forma di degrado si interverrà mediante l'uso di emulsioni acriliche a bassa concentrazione applicate su fogli di carta giapponese e successiva pressione esercitata sulle scaglie da riaderire mediante spatoline in metallo.
Tutta la parete presenta problemi di distacchi tra gli strati preparatori, in particolar modo evidenti sulla parte bassa a di infiltrazioni di acqua piovana proveniente dalla mancanza probabilmente di un fosso di drenaggio intorno al perimetro esterno della chiesa, vistosi sono gli spanciamenti che compromettono la stabilita della superficie. Si interverrà perciò mediante infiltrazioni di malte premiscelate a minimo contenuto salino e nei casi di spanciamenti dell'intonaco si utilizzeranno puntelli telescopici e tensionabili dotati di molle e step di tensionamento nonché di opportuni pannelli in legno di varie dimensioni rivestiti con gommapiuma e telo di polietilene da interporre tra il puntello e la superficie.
Di seguito sarà effettuata una pulitura della superficie. Si procederà quindi con la rimozione di stuccature non idonee realizzate in precedenti interventi ed alla stuccatura delle lesioni, fessurazioni e piccole lacune di materiale costitutivo. Le interferenze visive dovute alle stuccature, ad eventuali abrasioni dell'intonaco di fondo ed alle macchie causate dalle infiltrazioni di acqua piovana, saranno ridotte mediante una integrazione cromatica mimetica a velature realizzata con scialbi a base di grassello di calce e terre ventilate.