L'oratorio della Madonna del Riposo eretto dopo la liberazione dal morbo della peste nel 1483. Una bellissima bomboniera ricca di affreschi.
Una graziosa bomboniera che meriterebbe maggiore attenzione. Stiamo parlando dell'oratorio della Madonna del Riposo, eretta dagli abitanti di Trevi nel 1483, sotto Sisto IV. Il piccolo santuario si trova appena fuori dal centro storico e quello che si può ammirare, entrando nella chiesetta, sono i tantissimi affreschi che ricoprono, di fatto, tutte le pareti da lasciare senza parole chi ha la fortuna di visitare questo piccolissimo santuario che si trova a qualche centinaio di metri dal centro, in una zona di recente lottizzazione. Stiamo esaltando, a ragione, una delle tante meraviglie di Trevi forse poco o per niente pubblicizzata (non vi traccia di un cartello turistico!). La cappella della Madonna del Riposo, punto d'incontro delle maggiori vie d'accesso e meditazione dopo il viaggio e le fatiche giornaliere, fu eretta nel 1483 dal popolo trebano per duplice grazia ricevuta: la liberazione dal morbo della peste (1476) e la liberazione dalle mani del duca di Calabria Alfonso III di Aragona, figlio di Ferdinando.

L'architettura a volta gotica racchiude una preesistente icona della vergine con il bambino, pregiata opera umbro- senese affreschi sono a firma di Petrus. L'attigua cappella di San Sebastiano fu eretta, invece, qualche anno dopo quella della Vergine nel 1486, per una seconda liberazione dalla peste che per quattro anni (1482- 1486) afflisse il Lazio meridionale. I relativi affreschi sono a firma di Desiderius di Subiaco. Tra gli affreschi di questa cappella, si trovano le immagini più antiche, ancora esistenti di San Pietro Eremita patrono di Trevi. A maggio, mese dedicato alla Madonna sono molti i devoti che quotidianamente effettuano una sorta di pellegrinaggio al santuario a dimostrazione dell'attaccamento del popolo trebano alla Madonna del Risposo. Mese che termina con una bellissima e partecipata processione e messa presso il tempietto.

Che dire? Di tesori il nord Ciociaria e Trevi in particola modo, ne nasconde molti perché non promuoverli come meritano iniziando a collocare in ogni dove segnaletica turistica e rendendo fruibile il santuario della Madonna del Riposo ad orari stabiliti e inserendolo in un percorso turistico culturale che comprende i tanti capolavori (dipinti, sculture, castello Caetani con il suo borghetto medievale, arco e cascata di Trevi per chiudere con un pranzo di prodotti tipici in un locale del luogo? Mai come in questo periodo diventa importante se non fondamentale, oltre creare posti letto, catturare più turisti possibili per garantire un minimo di economia vera delle migliaia di persone che nei giorni estivi e nei week end escono di casa per la gita fuori porta per scoprire nuovi posti, luoghi apparentemente innocui che nascondono, come Trevi straordinari gioielli, in un contesto naturalistico di straordinaria bellezza, come il santuario della Madonna del Riposo da visitare e pubblicizzare come merita.