La sinergia e la collaborazione sono punti fondamentali per poter dare risalto alle tradizioni, agli usi e costumi di una comunità. I video, le foto e i commenti che girano sui social lasciano poco spazio all'immaginazione. Sono una testimonianza di quanto vissuto domenica scorsa Torrice per la sagra dell'uva e del connubio vincente tra l'associazione I Viandanti e le contrade del paese.
La sagra dell'uva, giunta alla terza edizione, è stata un successo in termini di eventi proposti, pubblico presente, anche da fuori provincia, tradizioni portate in alto, divertimento, aggregazione e ritorno alla normalità dopo due anni di restrizioni dovuti all'emergenza sanitaria.

«È stata un festa memorabile - sottolineano dall'associazione "I Viandanti" - Queste parole non bastano a ringraziare tutti i partecipanti, carabinieri, protezione civile, il Comune, il servizio ambulanza Strangolagalli, le massaie che sono la forza motrice dei nostri eventi e senza di loro non potremmo creare nulla del genere, il gruppo folk della Sgurgola e tutte le contrade che hanno partecipato numerose e con uno spirito di competizione impeccabile. Aspettando la quarta sagra dell'uva vi ringraziamo ancora».
Grandissima affluenza di pubblico dopo due anni di stop, sei contrade in gara Mincioni-Via Piana-Trivio-Selva piana-San Martino-Sant'Antonio. Vincitrice la contrada Mincioni. Spazio anche al concorso Miss Uva. Reginetta Alice Vincenzi. Bellissima anche la sfilata di circa cinquanta bambini vestiti con abiti tradizionali. I giochi popolari tra contrade hanno risvegliato i sentimenti di appartenenza alla comunità.

Dopo due anni di stop è tornata la sagra dell'uva a Torrice con un programma che ha entusiasmato sia i grandi, sia i bambini. Perché l'associazione culturale "I Viandanti", sempre attenta a promuovere eventi che riescano ad aggregare sia adulti, sia i più piccoli, ha stilato un programma con tanti appuntamenti. A collaborare, al fine di rendere ancora più speciale la kermesse, le contrade del paese.
Cibo, tanto vino, giochi, elezione Miss Uva 2022, carri. Un cammino tra tradizioni del passato e sapori della nostra terra, musica folk e buon vino, carri allegorici realizzati accuratamente dalle contrade.

Durante la giornata di festa spazio anche alla musica e al coinvolgimento del gruppo "Cantori in terra di lavoro". Una grande festa dedicata ai balli della tradizione popolare dell'Italia del Sud. Tarantelle, ballarelle, pizziche e tammurriate, in un suono battente e primitivo che attraversa il tempo e arriva fino a noi. Tammorre, chitarre e organetti, provenienti delle campagne ricche di arte e cultura.
Non è mancata la solidarietà. Allestito, infatti un mercatino, finalizzato a raccogliere fondi da donare alle scuole, con la vendita di dolci preparati dalle mamme.
Insomma, un'edizione straordinaria che ha riscosso apprezzamenti da tutti i partecipanti.