Cosa può intrappolare una rete? Certamente tante cose, ma non le emozioni se a lavorarla sono le mani di Massimo Terzini per farne sculture. Sarà inaugurata sabato 22 ottobre alle 17 la mostra "eRETIca", nella sala d'arte Crystal a Veroli, con protagoniste le opere dell'architetto verolano realizzate con una rete metallica a maglie da 6 millimetri. Anche se qualcuno dei suoi lavori ha già conosciuto la presentazione pubblica, questa sarà la prima vera occasione in cui l'artista esporrà quasi tutte le sue creazioni in uno stesso luogo, presentandole in una coralità che darà il senso compiuto dell'attività di ricerca e approfondimento svolta negli ultimi anni.

«Si tratta di un materiale malleabile e molto ben lavorabile – spiega Massimo Terzini – che consente di avere una tridimensionalità plastica, pur conservando una sua trasparenza». Ed è proprio questa trasparenza a colpire subito lo spettatore che si trova davanti un'arte al tempo stesso tridimensionale ed evanescente, ma dalla capacità assolutamente magnetica di attrarre l'attenzione per provare a scoprire il segreto di queste opere. La prima scultura realizzata con questa tecnica è stata la statua di santa Maria Salome, esposta proprio all'interno della basilica dedicata alla patrona verolana. Nei mesi seguenti la ricerca e lo studio sono stati gli aspetti guida principali del lavoro di Terzini, che però non ha mai abbandonato l'aspetto architettonico della sua Veroli.

Nella sua casa-studio di viale XXVIII Ottobre si possono ammirare opere prodotte con tecniche che vanno dalla matita, all'acquerello, al legno. La sua tecnica preferita è il pastello ad olio e acrilico su collage di grande formato su base di legno. La mostra resterà aperta e visitabile, anche su appuntamento, fino a domenica 30 ottobre.