Ha deciso di abbandonare la casa del "Grande Fratello Vip" perché non si sentiva più di rimanere in quel programma dove era scoppiato il caso di Marco Bellavia. Per la cassinate Sara Manfuso si è chiusa la porta rossa del Gf nei giorni scorsi e giovedì sera era nello studio di Cinecittà. Ma se da una parte è stata lei a decidere di abbandonare il programma, dall'altra il conduttore Alfonso Signorini ha deciso di farla uscire dallo studio.
Il motivo sono state le dichiarazioni della Manfuso.

Interrogata da Signorini sui motivi che l'hanno spinta a lasciare la casa, l'opinionista di Cassino ha affermato: «Non mi sono sentita tutelata, Alfonso. Te lo volevo dire guardandoti negli occhi. Tu sai che io sono stata vittima di violenza sessuale e ti avevo detto una cosa: "Io entro in quella casa senza mettermi l'etichetta come se fossi un panda, specie protetta". Mi volevo far conoscere per quella che ero, senza agevolazioni, perché il mio passato è pesante».

Affermazioni molto gravi che hanno spinto il conduttore a chiedere maggiori delucidazioni. Ed è stato a questo punto che si è scatenato lo scontro: «C'è stato un episodio, uno importante, in cui ero in cucina, con l'uomo che mi siede accanto (Giovanni Ciacci, ndr), che mi ha toccato il c... Mi ha detto: "Simuliamo una violenza sessuale". Io ho riso. Ho riso perché ero in imbarazzo e provavo vergogna. Non se n'è accorto nessuno. Nessuno mi ha chiamato in confessionale. Nessuno mi ha detto: "Sara, come stai?". E nessuno ha capito che dietro quella risata c'era il dolore, la vergogna e l'umiliazione. Chiaro? Si vede solo quel che si vuol vedere. Mi sono sentita uno schifo».

Parole forti, dure, piene di rabbia pronunciate dalla Manfuso che hanno scatenato il caos in studio. Giovanni Ciacci, accusato di averle palpato il fondoschiena, ha respinto ogni offensiva: «Un linciaggio l'ho passato (riferimento alla sua esclusione dopo il caso Bellavia, ndr), due no. Me lo ricordo perfettamente: eravamo in cucina. Per sbaglio, passando, ti ho toccato il sedere. Ti ho detto: "Scusami, ti ho toccato il sedere. Non vorrei che fosse frainteso come una violenza sessuale". E poi ti ho detto: "Ecco, dovremo parlare proprio di questo". Ma io non mi sono mai accorto di una cosa del genere».

La Bruganelli ha stigmatizzato il comportamento della Manfuso affermando che è molto «brava con le parole, ma non con i fatti». Ma l'ira funesta è stata quella di Alfonso Signorini che non ha accettato le dichiarazioni dell'ex concorrente del Grande Fratello Vip invitandola, alla fine, ad accomodarsi fuori dallo studio: «Avresti potuto trovare una ragione più plausibile per uscire dalla casa. Grazie di avermi preso per i fondelli ogni volta che ti dicevo "resta" e tu mi dicevi di sì. Adesso puoi accomodarti. Vai pure fuori dalla casa e fuori da questo studio. Sono ben contento che tu ci vada. Arrivederci cara Sara». Uno scontro infuocato, una serata davvero incandescente che sicuramente continuerà a far discutere.