Un pomeriggio tra storia e cultura al Castello dei Conti per l'accoglienza del professor Marco Bussagli, illustre critico d'arte di livello internazionale. Molti mesi fa aveva promesso questa sua visita, che si è concretizzata in un memorabile pomeriggio. Hanno accolto lo studioso, il vicesindaco Federica Aceto, i delegati alla Cultura Alessio Patriarca e al Turismo Pasquale Bronzi. Era presente anche l'ex assessore alla Cultura Stefano Gizzi che aveva invitato a suo tempo il professor Bussagli a Ceccano.

Al termine della visita, l'illustre critico ha dichiarato: «Ho visitato con attenzione il Castello dei Conti e ho potuto apprezzare l'intervento di recupero condotto, in questi anni, dall'Amministrazione Caligiore. Questi lavori mirati hanno restituito non solo l'atmosfera "antica", ma hanno ridato dignità artistica e storica ad un maniero di primaria importanza in Italia. Nell'allestimento curato negli anni dall'allora assessore Stefano Gizzi ho colto con piacere un'ampia varietà di dipinti su San Bernardo di Chiaravalle e San Tommaso d'Aquino, che rendono testimonianza del valore del loro messaggio spirituale e storico nel corso dei secoli. La scelta di porre una serie di copie artistiche di dipinti di varie epoche serve davvero ad accompagnare il cammino di queste Sale nel corso dei secoli, dal Medioevo, al periodo dei Colonna al rifacimento in stile neogotico voluto dal marchese Berardi. Il recupero filologico di bifore e preziosi elementi in legno pregiato provenienti dall'opera di Berardi ha dato alle sale un valore aggiunto inestimabile. Inoltre, ho apprezzato il lavoro grafico davvero notevole del giovane ricercatore Alessio Patriarca, che oggi è il nuovo delegato alla Cultura. Una singolare occasione per Patriarca di continuare il suo cammino con dirette responsabilità politico-amministrative. Quindi, ho salutato con vero piacere il vicesindaco Federica Aceto e il delegato al Turismo Pasquale Bronzi».

Bussagli ha concluso con una interessante osservazione: «L'operazione intrapresa a Ceccano ha lo scopo di rendere la storia viva e avvicinare alla cultura e all'arte tutti i ceti sociali, dagli specialisti ai curiosi, fino ai bambini che saranno affascinati dalla riproduzione a grandezza naturale della spada nella roccia di San Galgano». Del mondo artistico ceccanese erano presenti i Maestri Marco Gizzi e Rossano Cerroni, da tanti anni estimatori del critico.