Il Ferentino Foto Festival chiude la IX edizione 2022 con grande successo. "Fragile" il tema di quest'anno, che ha coinvolto quattordici fotografi e diversi artisti. Spegne le luci che hanno animato le grandi installazioni fotografiche collocate sulle finestre della facciata del Palazzo del "Martino Filetico" e sulle grandi finestre che circondano il cortile interno del collegio. Migliaia i visitatori che hanno seguito l'evento con curiosità e interesse, che hanno ammirato le grandi opere relazionali pubbliche.

Un grande scenario luminoso ha campeggiato sulla piazza del Collegio. Gigantografie incorniciate nelle finestre sono diventate di sera suggestive immagini luminose, attraverso le quali i fotografi si sono raccontati e aperti al dialogo con lo spettatore, diventando tema, metafora, simbolo di pensieri e sentimenti legati al fragile tempo in cui viviamo. Entrando nell'antico palazzo una galleria di immagini collocata lungo il corridoio ha accompagnato il visitatore tra le fotografie dei fotografi partecipanti, che insieme hanno contribuito, ciascuno con le proprie sensibilità artistiche, alla realizzazione dell'evento.

In fondo al corridoio, incorniciata nella volta, l'installazione dell'artista Emiliano Recchia "Fate come se io non ci fossi", semplice, ben costruita, curata nei particolari, di significato profondo. Accanto un grande monitor riproduceva senza sosta un video di Fabio Buonocore "Nel sole di Olaf", un giocoliere nel museo di Tate Modern di Londra si lascia alle spalle un mondo caotico per ritrovarsi, rischiarato dal sole, in un altro mondo, in un fragile equilibrio interrotto dal rumore dei birilli che cadono sul pavimento. Su una vetrata scheggiata pendeva l'opera della professoressa Anna Maria Fardelli "Filamenti di luce", un'opera di serigrafia su olio su tela, di eccellente fattezza, che l'artista da sempre propone.

Entrando nel cortile interno quattordici gigantografie circondavano l'ex chiostro del Filetico, una volta convento francescano, poi divenuto casa e collegio-convitto dei Gesuiti. Commentava la prof. Valeri: "Alla luce del giorno le immagini si sovrapponevano, si rifrangevano tra loro, generando un labirinto di segni magici. Era una fantasmagoria di segni, di corpi. Tutto generato dalle foto che coprivano la "luce" delle finestre e avevano nella loro trasparenza la visione sovrapposta anche dello spettatore la cui immagine vi si rifletteva. Per capire, bisognava mettere a fuoco l'immagine, con pazienza e fantasia l'obiettivo del proprio occhio, così come fa il fotografo con la sua macchina fotografica prima dello scatto. Ma di sera, la luce che si accendeva all'interno rendeva chiari e manifesti il disegno e la sua finalità."

Fotografi e artisti hanno risposto con entusiasmo, dunque, all'invito del fotografo Fulvio Bernola, che dirige con passione il Ferentino Foto Festival dal 2013. Un evento che negli anni è cresciuto sempre di più, con la partecipazione di autori stranieri di spessore internazionale e con artisti del territorio che hanno arricchito con le loro opere i contenuti di un programma ogni volta denso di appuntamenti interessanti. "Nel tempo sospeso" 2021 ha "occupato" la piazza del Comune con più di 300 mq di gigantografie incollate sulla pavimentazione; quest'anno con "Fragile" ha costruito due grandissime installazioni sul Filetico, incorniciando le grandi finestre con delle gigantografie.

Il commento
«È la forza dell'Arte - sottolinea il direttore artistico Fulvio Bernola - simbolo di rinascita, capace di aggregare ed unire, in un progetto comune, per un fine comune, uomini e donne, al di là delle differenze ideologiche, religiose o politiche. Ma è anche segno di una riflessione e allo stesso tempo di una intuizione: la Fotografia ha bisogno di altri spazi "più reali" dove esprimersi e non soltanto virtuali, diversi comunque da quelli tradizionali espositivi, che sono e restano sempre una validissima occasione di conoscenza dei fotografi d'autore. Le idee non si fermano, sono sempre in cammino e il ruolo del fotografo e dell'artista è renderle contagiose, sperando che si diffondano perché portatrici di benefici per tutti». Ecco i nomi dei fotografi protagonisti: Fulvio Bernola, Eva Chupikova, Andrea Del Broccò, Maria Novella De Luca, Sandro Di Camillo, Paula Rae Gibson, Michela Goretti, Riccardo Lancia, Patrick Nicholas, Luciano Novo, Palmiro Pro, Stefano Rinaldi, Laura Rossi, Barbara Visca e gli artisti Fabio Buonocore, Anna Maria Fardelli, Emiliano Recchia. Il grazie all'amministrazione comunale Pompeo che patrocina da nove anni il "Ferentino Foto Festival", all'istituto "Martino Filetico" che ospita l'esposizioni e le installazioni delle opere. I rimgraziamenti estesi inoltre al professore Fabio Altobelli, grazie al quale il festival continua ad esistere, l'infaticabile Palmiro Pro, alla professoressa Valeri per i suoi saggi consigli e per aver curato "il ricordo" del prof. Antonio Coppotelli al quale il festival è dedicato, la prof.ssa Barbara Visca per la sua attiva e generosa partecipazione al festival, Fulvio Bernola ideatore e direttore artistico.