Bastava guardarlo ieri Clemente Pernarella per intuire il carico di impegni con il quale è alle prese in questi giorni: c'è la rassegna Milagro all'Arena Cambellotti di Latina, e ci sono gli eventi in cartellone per Nicolosi nell'antico quartiere cittadino, ma anche lo spettacolo di agosto che lo attende nel Giardino di Ninfa. Da ottimo professionista, l'attore e regista direttore del Teatro Fellini di Pontinia, è perfettamente in grado di mantenere la calma e di procedere in modalità "day by day". Lo contattiamo in un momento di pausa, e con lui parliamo di "Gola e altri pezzi brevi" di Mattia Torre, il reading affidato a Valerio Aprea che stasera nell'Arena del Museo Cambellotti è stato protagonista di un monologo ironico e spietato.
È il secondo evento della seconda edizione di Milagro, organizzata dal Comune di Latina con il sostegno dell'Atcl e con il patrocinio del Ministero della Cultura e della Regione Lazio, in collaborazione con l'associazione Lestra; una edizione interamente dedicata al novantesimo anniversario di fondazione della città, alla quale Pernarella tiene veramente molto. Aprea fotografa un paese "in balìa di una fame atavica, e votato inesorabilmente al raggiro, alla menzogna, al disperato inseguimento di un lusso sfrenato e delirante", ci spiega.
Con il suo stile unico, riconoscibilissimo e consolidato, l'attore romano ha scelto per il reading tre monologhi dalla raccolta "In mezzo al mare" di Torre, pubblicata nel 2012 da Dalai Editore, monologhi ampliati poi nel 2019 per Mondadori e in audiolibro per Emons Edizioni. È un sodalizio che ben funziona quello tra Aprea e Torre - ricorda Pernarella - certificato da successi televisivi, cinematografici e teatrali. Questa sera è stato impossibile non sorridere e non riflettere mentre Aprea descrive un'Italia furbetta, che si gloria di passioni alte ma poi inciampa di fronte alla golosità e a quelle ingorde voglie di un'umanità che nel quotidiano dimentica i suoi valori, un'umanità in cui qualcuno potrà riconoscersi o rivedere volti a lui noti. È uno spettacolo per parole e musica, così lo definisce Pernarella, dove la musica è quella composta da Giuliano Taviani e Carmelo Travia per il film "Figli", con sceneggiatura di Mattia Torre.
Attore di teatro, cinema e televisione, Aprea ha fatto parte del cast della serie tivù Boris per tutte e tre le stagioni e della serie ‘Tutti pazzi per amore'. Tra i film a cui ha partecipato, ci piace ricordare ‘Smetto quando voglio' di Sydney Sibilia, che gli ha valso la candidatura al David per il migliore attore non protagonista. Ha lavorato insieme a Mattia Torre per diversi anni, a partire dal monologo ‘In mezzo al mare', passando per la trasmissione ‘Parla con me' di Serena Dandini, fino allo spettacolo teatrale ‘Qui e ora' con Valerio Mastandrea. Con i suoi monologhi è presenza stabile nel programma televisivo ‘Propaganda Live'. Lo spettacolo avrò inizio alle ore 21. Biglietto 10 euro su http://milagro.link/. Infoline 392.540.7500 oppure 329.206.8078.