Oltre al "The Best", ogni anno la guida Flos Olei assegna anche il premio "Hall of Fame" alle aziende che "hanno raggiunto un livello di eccellenza tale da meritarsi un riconoscimento alla carriera rappresentato dal punteggio di 100/100". Ebbene, quest'anno è stato assegnato anche all'Azienda Americo Quattrociocchi di Terracina. Il "The Best" invece viene attribuito agli oli che nella loro categoria hanno raggiunto un certo livello di qualità.
"Nato da una famiglia di olivicoltori dal 1888, Quattrociocchi - hanno scritto gli esperti della guida – ha trasformato la sua struttura in una realtà di spicco a livello internazionale e cura oggi 110 ettari, 45 mila piante e un moderno frantoio che ha lavorato quest'anno 5 mila quintali di olive, pari a 750 ettolitri di olio. Quattro gli extravergine da agricoltura biologica presentati - i tre Quattrociocchi: Classico, Delicato e Superbo - e l'Olivastro, straordinario". Ecco come gli stessi esperti hanno descritto quest'ultimo olio e come consigliano di utilizzarlo. "Giallo dorato intenso con nuance verdoline, limpido; al naso è deciso e avvolgente, ricco di sentori fruttati di pomodoro di media maturità, banana e mela bianca, affiancati da note aromatiche di basilico e menta, salvia e prezzemolo. Robusto e fine al palato, sa di fave, lattuga e sedano. Amaro potente e piccante spiccato. Ottimo su bruschette con pomodoro, carpaccio di pesce spada, insalate di funghi porcini, marinate di tonno, zuppe di fagioli, primi piatti con carciofi, polpo bollito, carni rosse o nere in umido, formaggi stragionati a pasta filata".
L'Olivastro è uno dei trentadue oli a cui la guida assegnato il massimo punteggio, ossia 100/100. Guida che ogni anno recensisce i migliori cinquecento oli del mondo. Ecco come viene attribuito questo punteggio: "Il criterio di attribuzione non si basa tanto sulla valutazione del singolo olio selezionato, quanto a una considerazione complessiva della realtà produttiva. Ci sembrava più coerente con l'impostazione del nostro prodotto editoriale tenere conto del valore della singola azienda nel territorio dove nasce e produce premiando l'impegno profuso in un progetto il più possibile esteso a tutta la filiera. L'obiettivo è quello di esaltare il rischio d'impresa delle aziende, offrendo al consumatore uno strumento in più di valutazione: quest'ultimo potrà infatti rendersi conto in modo trasparente delle differenti realtà segnalate. I parametri che compongono, secondo diverse percentuali, il punteggio aziendale – concludono i curatori della guida - sono la presenza delle piante di olivo e del frantoio di proprietà, la qualità di tutti gli oli segnalati dal panel e un ‘bonus' derivante dalla valutazione della continuità qualitativa dell'azienda e del rapporto qualità-prezzo dei prodotti".