Si è aperto oggi, alle ore 21 in piazza S. Salome a Veroli, il ricco programma della terza edizione del "Festival della Filosofia di Veroli". L'apertura è di quelle che preannunciano un livello altissimo di ospiti e, comunque, in linea con le precedenti edizioni. Il primo è stato, infatti, Stefano Massini, narratore, drammaturgo, romanziere, presenza costante in televisione e sui quotidiani nazionali ma, soprattutto, recente vincitore Tony Award, il più importante premio statunitense per il teatro, con "The Lehman Trilogy", un'opera in tre atti che racconta la drammatica storia della banca d'investimento Lehman Brothers.

La manifestazione è organizzata dal Comune di Veroli con il contributo della Regione Lazio e il patrocinio della Provincia di Frosinone. Il sindaco Simone Cretaro, durante la conferenza stampa di presentazione delle manifestazioni che si svolgeranno a Veroli nel periodo estivo, ha espresso tutta la sua soddisfazione per l'evento, ideato congiuntamente da Francesca Cerquozzi, delegata alla cultura del Comune di Veroli, e da Fabrizio Vona, direttore artistico del Festival, al quale abbiamo rivolto qualche domanda.

Il tema della prima edizione è stato "I luoghi dell'altro, periferie, solitudini, marginalità"; il tema della seconda "La Bellezza, tra arte, conoscenza e verità". Quale sarà il tema della terza edizione?
«Il titolo della terza edizione del Festival sarà "Libertà tra Limiti e Responsabilità". Abbiamo scelto questo tema perché siamo convinti che possa offrirci importanti spunti di riflessione: da una parte perché pensare oggi al concetto di libertà senza l'attenzione ai limiti e alle responsabilità è profondamente rischioso, dall'altra perché credo che l'idea che nel mondo contemporaneo siamo liberi sia falsa, non rendendoci conto che in realtà siamo sempre più schiavi della dittatura dell'utile. Nel mondo contemporaneo tutto deve essere competitivo, funzionale, utile, efficace e, soprattutto, darci un profitto. Heidegger diceva, "nel mondo contemporaneo tutto funziona, e questo è il problema"».

"Libertà" contrasta con "limiti" e "responsabilità"?
«Direi apparentemente: ormai non possiamo fare a meno di pensare a un'idea di libertà che non sia strettamente connessa con i concetti di limite e di responsabilità. La bomba atomica, l'emergenza climatica, lo spregiudicato uso delle risorse della Terra, la corsa folle verso profitti illimitati, i tanti conflitti in corso nel mondo, per non parlare ovviamente della devastante e atroce guerra in Ucraina, ci hanno confermato che ormai siamo costantemente davanti al rischio di non sapere dominare il nostro "Prometeo scatenato", per dirla con Hans Jonas. Questo è un fatto drammaticamente nuovo: per molti secoli la filosofia morale si è potuta concentrare sul modo in cui l'uomo avrebbe potuto e dovuto agire il suo "essere nel mondo". Dopo i disastri del Novecento l'uomo si è reso conto, per la prima volta nella sua storia, che deve difendersi da quella stessa potenza che egli stesso ha creato: in altre parole si è reso capace di autodistruggersi. Così la domanda non può più riguardare solo il "modo" in cui si deve o si vuole esercitare il proprio "esser-ci", ma deve per forza di cose riguardare anche la domanda circa la sopravvivenza del genere umano. C'è solo un luogo dove la libertà può esprimersi in maniera illimitata: il luogo della creatività, quella creatività che tuttavia, e a mio avviso non casualmente, sempre di più rischia di essere censurata e relegata ai margini dalla dittatura dell'utile e del profitto».

Oltre a Stefano Massini, chi saranno gli altri ospiti?
«Abbiamo cercato di rendere ancora più vivaci gli eventi istituendo coppie di personaggi che, grazie a eterogenei punti di vista, daranno luogo a dialoghi particolarmente stimolanti e suggestivi. Si alterneranno a Veroli, tra il Chiostro di S. Agostino e piazza S. Salome, oltre il già citato Stefano Massini, anche Michela Marzano e Mariarita Grieco (il 4 luglio, ore 21), il card. Matteo Maria Zuppi e Walter Veltroni (il 5 luglio, ore 21), Fabrizia Abbate e Francesco Miano (il 7 luglio, ore 21), Paolo Vinci e Fabrizio Vona (il 10 luglio, ore 21), Marcello veneziani e Claudia Fusani (il 13 luglio, ore 21), Gad Lerner e Laura Caschera (il 14 luglio, ore 21).

Quale prevede che sarà la risposta del pubblico?
«Le prime due edizioni hanno registrato il tutto esaurito in ogni serata. Siamo certi che sarà così anche in questa edizione. Il nostro Festival ormai si sta affermando nel panorama culturale non solo del territorio ma anche al di fuori dei confini regionali, diventando un evento di portata nazionale. Lo dimostra anche il fatto che lo scorso anno il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini è voluto intervenire personalmente e ha fatto parte dei relatori».