Una lezione davvero speciale quella a cui hanno assistito gli alunni delle classi quarte della scuola primaria "Lago Maggiore" di Frosinone. Professore d'eccezione nei giorni scorsi è stato Italo Biddittu, un archeologo di fama internazionale, autore della scoperta di una calotta cranica umana nel territorio di Ceprano, nota come Homo Cepranensis, chiamato Argil. Un vero e proprio viaggio indietro nel tempo, quello vissuto dagli studenti grazie ai racconti, alle testimonianze del professore Biddittu, il quale ha spiegato la differenza tra l'antica età della pietra e la nuova età della pietra, mostrando le foto delle sue ricerche e parlando delle scoperte avvenute in oltre 60 anni di carriera dell'illustre paleontologo.

L'incontro, avvenuto unitamente allo studioso dottore Marco Di Donato, si è incentrato sulla conoscenza dell'Età della Pietra e sulla scoperta di Argil avvenuta nel 1994 tra Ceprano ed Arce. Fulcro dell'incontro è stato appunto Argil, il fossile umano più antico d'Italia e tra i più antichi d'Europa. La scoperta, infatti, riveste grande importanza nel panorama della paleoantropologia italiana ed internazionale in quanto rappresenta l'antenato comune tra homo sapiens e homo neanderthalensis del quale meglio si conservano le caratteristiche morfologiche arcaiche e intermedie tra le due specie. Tantissime le domande e curiosità rivolte dagli alunni all'illustre ospite, al quale al termine dell'incontro è stata donata una pergamena ricordo per ringraziarlo con affetto e stima delle sua presenza e per aver regalato all'umanità un pezzo di storia attraverso la scoperta di "Argil", l'Uomo di Ceprano.

Dopo il benvenuto da parte della dirigente scolastica del Comprensivo I di Frosinone – professoressa Edina Furlan – le insegnanti hanno mostrato al professore Biddittu i disegni realizzati dagli alunni in occasione della sua gradita visita. I bambini hanno dimostrato fantasia e concretezza disegnando scene di vita quotidiana di Argil avvenute oltre 400 mila anni fa ma anche ritraendo il professore durante le varie fasi del ritrovamento di Argil. Una giornata che sicuramente rimarrà nei ricordi più belli della vita scolastica degli alunni che hanno avuto il piacere di incontrare l'archeologo.