È il personaggio rivelazione dello scorso anno.
Nato grazie al talent "Amici di Maria De Filippi", è arrivato alla sua consacrazione con il Festival di Sanremo. Sangiovanni è in gara con "Farfalle", con cui racconta la libertà nei rapporti quotidiani, circondato da persone che ti facciano sentire una certa quantità di ossigeno e ti lascino respirare, attraverso una fotografia narrativa semplice che conferma l'originalità della sua scrittura di autore, mai banale.

«La canzone è un modo per raccontare la necessità nel voler ritrovare l'ossigeno, ritrovare quella voglia di respirare attraverso le cose che fanno stare bene – spiega – Il tutto anche attraverso l'amore e le persone che ti stanno vicine. In questo momento per me Sanremo è una sfida, una sfida per buttare tutto quello che di tossico c'è intorno a me e ritrovare quell'ossigeno necessario. Parlo di tossico perché a diciotto anni non è semplice sopportare i giudizi di tutti.
Sento tanti pesi su di me e spero di scrollarmeli».

Quali sono le cose che più ti feriscono?
«Sono molte, leggere tanti messaggi di odio è pesante.
Sono una persona che non si interessa, ma quando arrivano di continuo ti fanno molto male. Mi imbarazza un po' anche quando in determinati contesti non si viene considerati come qualcosa di bello nel panorama musicale. Ma lo supero anche cantando davanti a tutti».
In gara con te c'è anche Aka 7even.

C'è competizione?
«Con Aka non c'è alcun derby. Sono contento per i suoi successi e sono sicuro che lui sia contento per i miei.
È bello condividere questa cosa tra noi».

Avresti mai immaginato di arrivare a Sanremo? «Non avrei mai immaginato di calcare questo palcoscenico in così poco tempo ma, sinceramente, non avrei neanche mai immaginato di fare musica.
Diciamo che la musica mi ha scelto. Io volevo trovare solo un modo per comunicare e per farmi capire. E questo modo l'ho trovato con la musica che mi ha portato fino a qui».

La musica come la tua strada...
«Io cerco di controllare e gestire tutto nel miglior modo possibile. La musica quando la vivo per liberarmi mi aiuta moltissimo. E mi aiuta molto anche vivere in un paese di provincia piuttosto che in una grande città».

Hai sentito Maria De Filippi? Cosa ti ha detto?
«L'ho sentita e lei ha sentito il mio pezzo che le piace moltissimo. Il consiglio che mi ha dato è quello di andare a Sanremo e prenderla per quello che è, di non pensare a nulla. Mi ha detto di presentare la mia canzone e di inseguire i miei obiettivi e i miei sogni».

A Sanremo torni anche a cantare davanti al pubblico...
«Una cosa che mi piace molto. Spero di condividere questo momento con la maggior forza possibile perché questo per me è veramente fondamentale».

Tu sei molto amato dai giovanissimi ma non solo.
Secondo te perché?
«Io non ho costruzioni, questa cosa si nota e arriva alle persone che mi seguono. Sono convinto che arrivi proprio questo».