Carlotta Maggiorana, la Miss Italia in carica, è la star del calendario 2019, assieme alla seconda e terza classificata.
Immagini sexy, ma certo molto lontane da quelle scandalose per il calendario 2015 per le quali ricorda oggi.it Carlotta ha rischiato l'eliminazione dal concorso di bellezza. E sono così venuti fuori, in occasione del compleanno numero 80 del concorso di bellezza, i dodici mesi…più belli d'Italia.

Tre bellezze diverse, tre esempi di femminilità moderna: Carlotta Maggiorana, 26 anni, prima reginetta sposata della storia (che ha cominciato la sua avventura con una super gaffe); l'influencer Fiorenza D'Antonio, 21 anni, laureata in Fashion design e un master in digital marketing, la più votata dal pubblico; la diciottenne Chiara Bordi, prima miss amputata ad accedere alla finale nazionale, da sempre in prima linea contro le discriminazioni. Un calendario per dare il "la" alle iniziative che celebrano gli 80 anni del concorso che incorona la più bella d'Italia. Dodici scatti conclude oggi.it che raccontano la bellezza, il talento, il coraggio, la sensualità, la libertà e la forza delle donne.

Carlotta e l'amore
Quando l'ha vista per la prima volta, in un locale delle Marche, lui aveva trent'anni, lei diciassette. «Era troppo giovane per approfondire...», scherza il marito. «Tre anni dopo, a Roma, un'amica comune ci ha presentato. Ma ho aspettato due mesi prima di dargli il primo bacio, in macchina» racconta la moglie. Si sono sposati l'estate scorsa, l'11 agosto, nella chiesa della Gran Madre di Dio di Grottammare, nelle Marche: la proposta annota corriere.it le era arrivata il giorno di San Valentino, al termine di una cenetta romantica con Ken, il boxer di casa di tre anni e mezzo, che per l'occasione indossava il papillon.
Tutto molto privato e familiare, non fosse che gli sposi in questione sono Carlotta Maggiorana, 26 anni, capricorno, ed Emiliano Pierantoni, 39, sagittario.

Nello specifico, Miss Italia 2018 e il suo consorte, imprenditore. Non una qualsiasi Miss, ma la prima con marito al seguito.
Perché Mirca Viola non conta: nel 1987 le fu tolto il titolo quando si seppe che era sposata e aveva un bambino (ai controlli «doganali» aveva omesso di dichiarare entrambi). Sono passati più di trent'anni, il regolamento si è rimesso al passo con i tempi (e non poteva che essere così con una patron come Patrizia Mirigliani, da sempre dalla parte delle donne).