Tutto pronto per l'evento odirerno a Sora, quando, a partire dalle ore 20, comincerà una spettacolare serata di boxe, danza e musica in piazza Santa Restituta. Un evento firmato dalla Bellusci Boxe Promotion, scuderia attiva da più di vent'anni sul territorio romano, al suo esordio con la filiale di Sora gestita dal maestro Alessandro Marcelli. Dieci incontri di pugilato e poi spazio anche agli allievi della Gymnica Fitness Center della dottoressa Catia De Gasperis, che daranno prova del loro talento sportivo esibendosi in una coreografia di spinning acrobatico e Power Bound. Presente anche Simona Testa della Hip Hop Academy insieme ai suoi ragazzi, con la partecipazione speciale di Riccardo Rossini. Per gli appassionati di bodybuilding, una performance di Roberto di Carlo. Visto l'esordio della Bellusci Boxe promotion siamo andati a intervistare il maestro Marcelli durante una pausa del suo lavoro.

Abbiamo l'impressione, visitando anche altre palestre, che la boxe più viene e cancellata dai palinsesti televisivi e più  riceva consenso da ammiratori e appassionati. È davvero così? Vediamo famiglie assistere alle tue lezioni e tanti bambini…
«Nel contesto sociale in cui viviamo, ci troviamo tutti i giorni a competere con problematiche legate alla violenza e al bullismo. Nel pugilato c'è un riscatto, la speranza, la voglia di emergere. Soli. Il bello è che si è soli sul ring. Sul ring l'uomo è solo davantial proprio destino, tutto dipende da lui, deve dominare la paura e trovare una strategia per vincere».

La boxe è un valido strumento educativo?
«Assolutamente. Perché si impara il rispetto per se stessi e per gli avversari, perché si impara a conoscere il proprio valore e ad accettare i propri limiti. Un'ottima scuola di vita perché il pugile impara che per arrivare a dei risultati ci vuole sudore e fatica e che, impegnandosi, si raggiungono i traguardi».

In sintesi, che cosa riesce a insegnare il pugilato?
«Io sudo. Io combatto e, se voglio, posso. Più mi impegno e più posso aspirare a grandi risultati. Non ci sono scuse nella boxe, ti restituisce quello che gli dai...».

E allora pronti per la serata di Sora…
«Sì. Ne approfitto per ringraziare pubblicamente Fedele Bellusci, patron della scuderia, per aver creduto nella mia professionalità. Spero in un nostro lungo e proficuo sodalizio».