Le comunità monastiche, fonti della civiltà europea. Questo il titolo dell'incontro odierno nell'abbazia di Casamari (sala del Granaretto) che ha visto la Banca Popolare del Frusinate presentare il volume "Casamari, 800 anni dalla consacrazione della nuova chiesa" di padre Federico Farina. Oltre cento le persone presenti per un appuntamento con la cultura in cui si è posto l'accento su Casamari, sulla sua storia e su quella del monachesimo benedettino e cistercense. Ma non solo perché si è parlato anche dell'influenza che questa ha avuto in provincia di Frosinone, in Italia e anche sull'intera Europa. Radici, infatti, è stata una delle parole chiave della conferenza.

Al tavolo dei relatori anche il presidente del parlamento europeo Antonio Tajani. Ha aperto i lavori, invece, il presidente della Banca Popolare del Frusinate Domenico Polselli e, durante il convegno, sono intervenuti dom Eugenio Romagnuolo, abate di Casamari, Edith Gabrielli, direttrice del polo museale del Lazio e Marina Righetti, docente di storia dell'arte medievale nell'università "La Sapienza" di Roma e Federico Farina, autore del volume edito dalla Bpf. Per la banca presente anche l'ad Rinaldo Scaccia.

«Qui si fondano le radici dell'Europa - ha affermato Antonio Tajani - I monaci hanno tramandato una cultura antica. E la Ciociaria ha dato un suo contributo importante. Mi rattristo quando professori o presidi intendono togliere il crocefisso dalle scuole perché significa perdere la nostra identità».

«Il privilegio di essere nati e di vivere in un contesto in cui si concentrano evidenze storiche e culturali note in tutto il mondo - ha sottolineato Domenico Polselli - Fa in modo che l'attenzione a questo patrimonio sia una delle mission della Banca Popolare del Frusinate».