La Grande Guerra raccontata attraverso cento immagini. Le battaglie, i protagonisti e i molteplici aspetti sociali, politici, economici e culturali che hanno contraddistinto la Prima Guerra Mondiale per l'Italia. Una narrazione iconografica che si snoda attraverso cento fotografie significative, tratte perlopiù dagli archivi delle Forze Armate e accompagnate da cento brevi saggi scritti da storici, giornalisti e ufficiali. Un volume di oltre 400 pagine denso di rievocazioni, informazionie curiosità che si rivolge al grande pubblico nell'ultimo anno delle commemorazioni del centenario della prima vera esperienza collettiva nazionale. Cento fotografie per restituire a cento anni di distanza un racconto in cui figurano senz'altro i principali attori, i fatti d'arme più importanti, gli eroi, i corpi e le armi scesi in campo, gli avvenimenti notevoli che segnarono nel bene e nel male gli anni di guerra.

Il volume sarà presentato domani, venerdì 19 ottobre, nella sala Restgano del Comune di Cassino alle ore 17. A fare gli onori di casasarà il sindaco Carlo Maria D'Alessandro, dopodichè saliranno in cattedra il presidente del centro documentazione e studi cassinati Onlus Gaetano De Angelis Curtis e il tenente colonnello Mario Renna, direttore di "informazione delle difesa" e curatore del volume. Mario Renna, ufficiale del genio alpino e curatore del libro, è dal 2015 il direttore di Informazioni della Difesa, la rivista dello Stato Maggiore della Difesa. È stato portavoce del contingente italiano in Afghanistan e Repubblica Centrafricana, oltre ad aver partecipato a numerose missioni all'estero. È autore di Ring Road (Mursia, 2010) e di Bangui Centrafrica.

I testi sono a cura di storici – tra i quali Alessandro Barbero e Gianni Oliva ricercatori, esperti, giornalisti e ufficiali appassionati di storia che hanno aderito con slancio a questa singolare iniziativa editoriale, dedicata alla memoria dei Caduti, i quali – con le parole suggestive pronunciate dal Presidente della Repubblica sul San Michele –«ci chiedono di agire, con le armi della politica e del negoziato, perché in ogni parte del mondo si affermi la pace»