Se si parla di Silvio Pistore a Cassino a tutti viene in mente un uomo gentile e amabile che per anni ha gestito uno dei negozi di abbigliamento storici della città. Un uomo dal sorriso contagioso e sempre pronto a scambiare due chiacchiere che all'improvviso, dopo una tanto dura, quanto breve battaglia, si è spento un anno fa. Ma Silvio non era un semplice commerciante, era anche un grande artista e musicista. Ha lasciato circa quaranta tele, un libro scritto con il figlio "Crescere con il dialogo", amava viaggiare e conoscere sempre cose nuove. A distanza di un anno dalla sua prematura scomparsa il figlio Gianluca ha organizzato un'esposi zione per far conoscere a tutti le opere del suo papà, un artista che amava suonare il basso. «Soltanto pochissime persone sanno che mio papà era un artista, un grandissimo amantedell'arte e un bravissimo pittore. Per questo ho deciso di organizzare una prima esposizione delle sue opere,ad un anno dalla sua scomparsa» ha spiegato Gianluca Pistore. Quaranta opere che ripercorrono lavita diSilvio, ogni esperienza ed emozione degna di finire su tela,echeci regalanounpòdellasua anima. "L'opera d'arte non deve necessariamente essere bella, deve parlarti, raccontarti una storia. Una storia che magari abbiamo dentro, e che non riusciamo ad esprimere. L'opera d'arteha la capacità di farti vedere la vita da un'altra angolazione, spostare i tuoi canoni mentali, distruggerli, se è necessario.
Per donarti nuovi paesaggi mentali, nuove visioni, nuove verità". Questo un pensiero scritto da Silvio Pistore e gelosamente custodito dal figlio che spiega: « È un messaggio bellissimo,soprattutto per me che non capisco nulla di arte, sono davvero ignorante a riguardo, ma ogni volta che osservo le sue opere mi domando cosa volesse comunicare, cosa stesse pensando. Ad esempio, il quadro che amo di più, è quello che ha dipinto appena ha saputo che mamma era incita di me. Sono entusiasta di mostrare queste opere e di condivederle con quanti vorranno vederle». A "narrare" le opere di Silvio Pistore,un collegadi pennello, Danilo Salvucci, che accompagnerà i presenti in un viaggio nell'ani ma dell'artista. «L'iniziativa ha anche un importante risvolto benefico, infatti sarà possibile per tutti i presenti l'acquisto di alcune stampe dei quadri di mio padre ha spiegato Gianluca e il ricavato verrà destinato alla Scuola Dermatologica Sergio Chimenti, la cui socia fondatrice è la professoressa Maria Concetta Fargnoli, un'autorità internazionale nella ricerca e lotta contro il melanoma. Per questo abbiamo una doppia opportunità: acquistando una stampa porteremo con noi a casa un ricordo di mio padre e doneremo fondi alla ricerca scientifica». L'appuntamento è giovedì 22 marzo alle ore 18 nella Biblioteca Comunale di Cassino. Una grande occasione per conoscere meglio Silvio