Dopo la pausa natalizia torna la stagione teatrale al "Nestor" di Frosinone. Sullo storico palcoscenico frusinate, venerdì prossimo alle 21, andrà in scena "Notte di follia" con Anna Galiena e Corrado Tedeschi, una commedia di Josiane Balasko per la regia di Antonio Zavatteri. Un incontro inatteso al bar di una stazione. Un noto conduttore di un programma tv beve per dimenticare e, brillo, importuna una cliente sotto gli occhi di un barista irriverente e dalla battuta pronta. Lei, da poco uscita di prigione, non si lascia mettere i piedi in testa e anzi risponde per le rime. Due persone agli antipodi, sole, accomunate dallo stesso segreto iniziano un dialogo divertente e serrato finché man mano che la notte si fa più assurda emerge il vero malessere che pervade e unisce queste due singolari anime. L'amnesia al risveglio del protagonista Jacques trasporterà i tre personaggi in un turbinio di follia dove, tra offese, battute e malintesi, emerge ciò che veramente conta, ciò che attira un essere umano verso l'altro.
Tratto da Nuit d'ivresse di Josiane Balasko, attrice e autrice francese di cinema e teatro fra le più acclamate, Notte di follia è un testo di grande intelligenza e divertimento per una coppia inedita come Anna Galiena e Corrado Tedeschi. La Galiena è l'indiscussa trascinatrice. Nata a Roma. Si è formata artisticamente a New York, dove ha studiato con Caroline Ducrocq, Michael Moriarty e Sandra Seacat. Il suo debutto teatrale avviene proprio nella Grande Mela, nel 1978, nel ruolo di Giulietta in Romeo e Giulietta di Shakespeare. Due anni dopo diventa Membro dell'Actors Studio. Partecipa a vari spettacoli di prosa e musical, tra cui: The Chain diretto da Elia Kazan, Sogno di una notte di mezza estate con Ellen Burstyn e Christopher Walken e Zio Vania con Michael Moriarty al Public Theatre. Alla fine del 1984 torna in Europa, al Teatro Stabile di Genova, interpretando il ruolo di Natasha nelle Tre sorelle di Anton Cechov con la regia di Otomar Krejca. Nel 1990, in Francia, interpreta Mathilde in Le mari de la coiffeuse (Il marito della parrucchiera) di Patrice Leconte accanto a Jean Rochefort, riscuotendo un grande successo internazionale di pubblico e critica. L'alternanza tra schermo e palcoscenico è una costante della sua carriera così come il fatto di lavorare non solo in Italia ma anche in Francia, Spagna, Germania, Inghilterra e in America. In teatro ha avuto il privilegio di essere la prima attrice ammessa a recitare in una Compagnia di Teatro Nô giapponese, diretta nel 1994 da Iroshi Teshigahara in Susanô al Festival di Avignone. Nel 1990, sempre in Francia, è stata Carmen nel Le Balcon di Jean Genet al Teatro de L''Odéon di Parigi per la regia Lluis Pasqual. Recentemente in teatro è stata impegnata in Tres di Juan Carlos Rubio con la regia di Chiara Noschese e in Diamoci del tu di Norm Foster, regia di Emanuela Giordano.