È iniziata all'alba di ieri mattina la giornata che ha riportato Dean e Dan Caten a Casalvieri, il piccolo borgo della Valcomino da cui partirono alla volta del Canada i loro nonni ed il padre Dante Catenacci, negli anni venti. I gemelli fondatori del brand di lusso alternativo Dsquared², accompagnati dai sei fratelli e dal loro selezionato staff, hanno viaggiato in treno da Milano e sono arrivati a Roma poco dopo le undici. Attorno alle sedici, con un piccolo ritardo che si concede agli ospiti illustri, hanno raggiunto piazza San Rocco, dove ha sede il Municipio di Casalvieri, addobbato a festa per l'occasione con i colori del Canada e richiami fotografici alla loro straordinaria storia personale, ancor prima che lavorativa. Nella sala consiliare, gremita come mai, è iniziata la parte formale degli appuntamenti previsti.

La cerimonia
A dare il benvenuto ai fratelli Caten ci ha pensato Franco Ianni, uno dei coordinatori dell'associazione "Valcomino senza Confini", che è stata promotrice dell'evento. Ianni ha ricordato "il grande sforzo organizzativo, combinato con il comune, la Pro Loco, il Casalvieri Summer Festival", ricordando però che «è stata l'intera comunità a rendere possibile questa riunione», abbracciando senza remore il progetto. Ianni ha poi sottolineato che «senza migrazioni la specie umana non esisterebbe», ed ha ricordato come la storia di Dsquared² sia motivo di vanto per l'intera Ciociaria, concludendo con un pensiero ai tanti immigrati di Casalvieri in Venezuela, che vivono un momento di grande difficoltà, sociale ed economica. A seguire, è salito sul palco Vittorio Macioce, capo redattore della redazione romana de Il Giornale, e deus ex machina del "Festival delle Storie", che da otto anni porta nella valle grandi figure della letteratura. Macioce ha paragonato la vicenda - e l'alone magico - di Dean e Dan a quella del casalverano d'adozione Coluche, «personaggi di enorme talento, che hanno risalito la china di una vita tribolata per poi diventare dei geni, ovvero ciò per cui erano nati».

Paola Visocchi, docente diGeografia presso l'Università degli Studi di Cassino, ha invece regalato un ritratto più definito di Coluche, «anch'egli - come i gemelli - irriverente, geniale, sopra le righe, capace di rompere gli schemi precostituiti, ma conservando un'immagine sempre pulita e positiva».

Anche qui l'accostamento ai Caten è immediato: dopo un'infanzia borderline, il riscatto avvenuto entrando, anzi irrompendo, nel mondo dello spettacolo con uno stile avanguardistico, visionario. Al termine degli interventi, il sindaco di Casalvieri, Franco Moscone, ha convocato un rapido consiglio comunale, che ha ratificato la consegna ai due stilisti della cittadinanza onoraria, consegnando loro anche le chiavi della città. Moscone si è detto «orgoglioso di poter partecipare a un momento così importante per la storia del paese, nello stesso anno in cui esso festeggia il suo millenario». A consegnare il premio "Le Coluche", introdotto quest'anno ed assegnato ad immigrati della Valcomino che abbiano mostrato i valori e la creatività della nostra terra nel mondo, è stata il Prefetto di Frosinone, Emilia Zarrilli.

«Sono felice ed onorata di poter conoscere da vicino due figure che hanno esportato ovunque il bello dell'Italia e della provincia» ha detto, ricordando anche la coincidenza dell'evento con il ventennale della morte di Gianni Versace, altro maestro della moda. Al termine delle formalità, Dean e Dan sono stati omaggiati in musica da Loreto Gismondi, violinista sorano, ed un quartetto d'archi completato da Demi Laino, Donato Cedrone e Maurizio Turriziani. I fratelli, ovviamente inappuntabili nei loro completi scuri, si sono poi concessi all'abbraccio della folla, regalando autografi e foto ai tanti fan accorsi, distribuendo sorrisi e strette di mano.

Dopo i momenti dedicati alla stampa presente, un temporale ha cambiato i piani per la seconda parte della giornata. La cena si è svolta all'interno della "Osteria del Tempo Perso", istituzione locale in ambito gastronomico, ed è stata allietata da musica tradizionale, su espressa richiesta di Dean e Dan, che hanno chiacchierato con i loro nuovi concittadini con trasporto e grande curiosità. Il momento più atteso - la visita nelle case che hanno visto nascere i nonni e il padre - è stato rinviato a domattina. Ventiquattrore intensissime, che si concluderanno con il picco emotivo maggiore, e che lasceranno nel cuore e nell'anima di Dean e Dan Caten la certezza di avere chiuso il cerchio con la loro storia familiare.