Qual è il limite tra legalità ed illegalità? A rispondere a questa domanda, affatto ovvia, sarà la Camera penale di Cassino che venerdì alle 15.30, all'hotel Al Boschetto, aprirà un intenso tavolo di discussione. 

All'appuntamento a cui parteciperà anche l'avvocato Beniamino Migliucci, presidente dell'Unione Camere Penali Italiane, è atteso nella Sala Convegni "Montecassino". Un convegno organizzato dalla Camera Penale di Cassino, che aderisce all'Unione Camere Penali Italiane, con il patrocinio dell'Ordine Forense di Cassino. "L'associazione nazionale nel 2014 ha infatti stipulato un protocollo con il Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca che consente ai responsabili zonali delle Camere Penali - ha spiegato il segretario della Camera penale di Cassino, l'avvocatop Antonio D'Alessandro - di svolgere un'attività formativa presso gli istituti scolastici territoriali finalizzata all'educazione alla legalità intesa come rispetto delle regole ed alla divulgazione dei principi del giusto processo. L'Osservatorio sulla Legalità della Camera Penale di Cassino è costituita dagli avvocati Tania Rea, referente zonale presso l'Unione, Antonio D'Alessandro e Vincenzo Papa. Venticinque anni dopo Tangentopoli l'evento sarà l'occasione per fare il punto sul rispetto o meno delle regole".

Il programma prevede i saluti iniziali dell'avvocato Eduardo Rotondi, presidente della Camera Penale di Cassino, dell'avvocato Giuseppe Di Mascio, presidente dell'Ordine Forense locale, dell'avvocato Pasquale Improta, responsabile della Scuola del Penalista della Camera Penale organizzatrice, del dottor Massimo Capurso, presidente f.f. del Tribunale di Cassino e della dottoressa Donatella Perna, presidente della Sezione Penale del Tribunale di Cassino.

Seguiranno gli interventi del professor Massimo Ferrante, della cattedra di Diritto Penale dell'Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale; del dottor Luciano D'Emmanuele, procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Cassino;  dell'avvocato Claudia Famà della Camera Penale di Catania; del dottor Antonio Federici, dirigente del Ministero della Salute; dell'avvocato Camillo Irace, della Camera Penale di Santa Maria Capua Vetere e, infine, l'atteso intervento di chiusura dell'avvocato Beniamino Migliucci, presidente dell'Unione delle Camere Penali Italiane, associazione che - peraltro -  ha già deliberato un'ulteriore periodo di astensione in materia penale dal 10 al 14 aprile prossimo.

L'evento, infine, riconoscerà ai partecipanti i crediti formativi in materia deontologica.