Continuano "I giovedì dell'Accademia", appuntamenti ormai diventati emblematici per chi desidera avere un momento di riflessione, lontano dal caos quotidiano. L'esperienza prosegue domani con il terzo evento della quinta edizione: toccherà all'artista Marco Tirelli raccontarsi davanti a un pubblico di appassionati. L'incontro avrà luogo all'Accademia di belle arti nel palazzo Tiravanti di Frosinone alle ore 16. Sarà un'occasione per conoscere meglio un artista raffinato e capace di guardare al mondo con distacco creativo, maestro nel mescolare sapientemente realismo e astrattismo.
Marco Tirelli si afferma artisticamente alla fine degli anni '70, quando con altri giovani pittori si stabilisce nell'ex "Pastificio Cecere" di Roma, dando vita alla "Nuova scuola romana" di San Lorenzo, la terza protagonista dell'arte italiana dopo la transavanguardia e l'arte povera, attirando l'attenzione della critica, colpita dalla ricerca stilistica di questi ragazzi. Nel 1982 partecipa per la prima volta alla Biennale di Venezia. Seguono poi numerose mostre personali in Italia e all'estero, con partecipazioni alle Biennali internazionali tra cui quella di Parigi nel 1986, di Sidney nel 1990 e quella di San Paolo nel 1991.
Nel 1990 Tirelli si trova alla Biennale di Venezia con una sala personale, l'ultima partecipazione all'esposizione della città lagunare nel 2013. In lui colpisce la coerenza artistica e l'abilità di evolvere. La rassegna dell'Accademia di belle arti trae certamente la sua linfa dal fatto che permette agli studenti di dialogare direttamente con artisti, critici, registi, attori, favorendo un contesto altamente formativo. Tutto ciò nell'ottica di coniugare le varie tipologie di arte, senza preclusioni nei confronti dello spettacolo, del giornalismo e della tecnologia e affermando sempre di più il suo ruolo di baluardo culturale nel territorio.