Casamari è stata al centro di un evento memorabile, che ha ripercorso i fasti della grande musica. Il Comune, con il patrocinio della Provincia, in collaborazione con la Pro loco Veroli e per gentile concessione dell'abate dom Loreto Camilli, ha scelto di omaggiare nell'abbazia cistercense il genio di Ennio Morricone. L'evento "Morricone e noi" ha acceso i riflettori sull'opera immensa del compositore di origini ciociare, a partire da quelle composizioni che lui stesso definiva i suoi figli sfortunati, ossia le colonne sonore di film poco noti al grande pubblico.

Ad accompagnare i numerosi presenti, attraverso i segreti della genialità di Ennio Morricone, i maestri Paolo Vivaldi al pianoforte, Alberto Mina al violino e Carlo Onori al violoncello. Madrina della serata, la sorella del compianto maestro, Franca Morricone, legata a Veroli da affetti profondi che hanno trascinato spesso anche il celebre fratello. Paolo Vivaldi ed i maestri dell'Orchestra dell'Accademia di Santa Cecilia, Alberto Mina e Carlo Onori, hanno eseguito alcuni brani tratti da colonne sonore note o inedite.

L'evento, voluto dall'amministrazione comunale, si è inserito tra i pregevoli appuntamenti dell'estate verolana. Presenti numerose autorità civili e militari insieme al viceprefetto Stefania Galella, all'abate dom Camilli e i sindaci di Monte San Giovanni Campano e Boville Ernica. «Quando il sindaco mi ha proposto questa manifestazione, ho accettato con gioia - ha spiegato dom Loreto Camilli - Ho rivissuto il fascino della grande musica che una volta veniva suonata a Casamari, siamo speranzosi di poterci ancora nutrire spiritualmente di quel cibo per l'anima che è la musica».