Psycroma, rassegna di arte contemporanea organizzata da "Crystal sala d'arte" a Veroli, diventa digitale. E lo fa con l'opera di Alberto Gennaro, artista che proporrà un'installazione di media art a partire da oggi fino a domenica 16. Lo slogan di questa edizione "The art is present" raggiunge il suo massimo paradosso con l'opera immateriale ed evanescente del trentatreenne verolano. L'opera, per essere presente e apprezzata, ha bisogno di apparati multimediali come un proiettore che la faccia vivere ed un apparato acustico per farsi sentire.
«Nei miei lavori utilizzo le possibilità creative offerte dalla tecnologia per realizzare installazioni interattive e arte generativa – spiega Gennaro – opere che interagiscono con il pubblico o si sviluppano autonomamente». Questa forma di espressione ha radici negli anni cinquanta del secolo scorso, partendo dall'associazione di idee che l'arte sia un flusso di emozioni in cui possano interagire artisti e spettatori, portando questi ultimi addirittura a collaborare alla riuscita di un'opera ed anzi influenzarne il compimento.
L'arte multimediale si sviluppa attraverso strumenti che ne permettono la realizzazione prima da parte dell'artista, e la fruizione dopo a beneficio dello spettatore. Ormai è convenzionalmente identificata con computer e strumenti digitali, ma la media art può svilupparsi attraverso diversi apparati. Il vernissage si è svolto oggi alle 18 negli spazi di via Casalunga.