Saranno più di quattrocento gli artisti che si esibiranno sul sagrato della chiesa di S. Giovanni Battista a Ceccano, alle 21.30, in tredici serate all'insegna della musica, dell'arte e dell'amicizia.
Tutto pronto per la quindicesima edizione del "Festival Francesco Alviti". Il Festival nacque da un'iniziativa degli amici di Francesco, nella tarda primavera del 2009. Il giovane percussionista era morto qualche settimana prima, dopo aver vanamente lottato contro il male che l'aveva colpito: furono gli amici a volerlo ricordare con la musica, l'arte che li aveva fatti conoscere e li aveva accomunati in tanti esperienze artistiche.

E ancora oggi sono gli amici di Francesco a promuovere la realizzazione del festival. Dopo lo spettacolo teatrale Cirque Absurderie del gruppo di recitazione del liceo di Ceccano, diretto da Andrea Di Palma, andato in scena ieri sera, il liceo sarà protagonista anche oggi con il concerto del coro "Ludica Vocalia Fabraterna", diretto da Vittoria D'Annibale, e dell'orchestra "Juvenis Harmonia Fabraterna", diretta da Massimiliano Malizia.

Il festival riprenderà giovedì 15 giugno con il concerto della "Amaseno Harmony Show Band" diretta da Nicolino Como e con la presentazione del romanzo "Erba dei campi", di Alfredo Salulini, ambientato a Vallecorsa durante la seconda guerra mondiale. Il testo sarà presentato da Vittorio Ricci, autore di libri di storia sulla monarchia spagnola in Italia. Il giorno successivo, venerdì 16 giugno, saranno di scena il cantautore Federico Palladini e la Scolopendra Band, con un raffinato programma di canzoni d'autore originali e riproposizioni di musica d'autore.

La settimana seguente sarà incentrata sulla musica classica, affidata ai gruppi del conservatorio "Licinio Refice" di Frosinone: lunedì 19 con la musica di Bach, padre e figlio, con il Concerto Brandeburghese n. 5, diretto da Francesca Vicari, cui seguirà, martedì 20, una serata dedicata al clavicembalo e alla musica barocca, con il duo formato da Maria Rosa Agresti e Riccardo Tiberia. Il concerto dell'orchestra di chitarre "E-cetra", diretta da Eugenio Becherucci, è previsto per mercoledì 21, con l'esecuzione di opere originali di autori contemporanei che mettono in luce la ricchezza timbrica della chitarra.

Giovedì 22 giugno, antivigilia della festa di S. Giovanni, toccherà all'emozione e alla leggerezza dei quintetti per archi e fiati di Mozart, con Francesca Vicari e Mauro Verdozzi. Il giorno della festa di San Giovanni, il 24 giugno, il protagonista sarà l'organo Catarinozzi 1736, gioiello del patrimonio artistico cittadino: dopo il vespro solenne affidato al "Coro Josquin Des Pres" e all'organista Guido Iorio, ci sarà un grande concerto d'organo in onore del Battista, nella cantoria che ospita il Catarinozzi 1736, con Juan Paradell Solé, organista emerito della Cappella Sistina, insieme alla flautista Camilla Refice.

Il festival riprenderà lunedì 26 giugno con la serata dedicata alle percussioni: di scena il gruppo del conservatorio "Licinio Refice", diretto da Carlo Di Blasi. Il giorno successivo, martedì  ci sarà il concerto della Banda Giovanile di Ferentino, diretta da Luigi Bartolini, recente trionfatrice del concorso nazionale a Riva del Garda, seguita mercoledì 28 giugno dall'Orchestra di fiati di Ferentino, diretta da Alessandro Celardi, vincitrice del concorso internazionale in Olanda nel 2022. Il  29 giugno serata conclusiva del Festival con "Di tanti palpiti, un palco all'opera", affidata alle voci dei solisti del "Coro Josquin Des Pres", i soprani Vittoria D'Annibale, Cinzia Cristofanilli, Mariagrazia Molinari, Veronica Spinelli, il mezzosoprano Fabiola Mastrogiacomo, il tenore Enrico Talocco con Chiara Olmetti al pianoforte.

La direzione artistica del Festival è curata da Mauro Gizzi. Hanno dato il loro patrocinio la Regione, la Provincia e il Comune di Ceccano. La manifestazione si svolge in collaborazione con il conservatorio  e con la Rete delle Associazioni di Ceccano, coordinata dalla Pro loco.