La Madre che tutti accoglie, rifugio certo di un'intera comunità, quella del Giglio. Si sono tenuti lo scorso fine settimana i festeggiamenti in onore della Madonna del Giglio, tornati ai fasti originali con tutte le tradizioni vive e vibranti. Tantissimi fedeli hanno preso parte ai numerosi appuntamenti, da quelli di carattere religioso e di profondo raccoglimento, agli eventi estemporanei pensati per coniugare fede e sensibilizzazione sociale. Tra i momenti più sentiti, dopo la funzione e la processione di sabato sera, la consueta fiaccolata. Un fiume di ben oltre 100 partecipanti, che fiaccole alla mano, da Monte Nero si è snodato fino alla piazza antistante la chiesa. Al loro arrivo, quelle luci hanno ricreato un evocativo simbolo, il "W M" con cui da sempre si celebra la Madre.
Giovani e adulti, tutti uniti dal forte legame con la comunità e con il suo simbolo di fede, la Madonna del Giglio. Per terminare al meglio i festeggiamenti nella serata di sabato, è stata lasciata volare in cielo una corona di palloncini, un rosario simbolico bianco e celeste, come i colori che la parrocchia veste. Ai festeggiamenti canonici, il 5 maggio si è aggiunto un momento di riflessione promosso dal Parroco, don Stefano Di Mario, alla presenza e con le testimonianze delle Suore della rete Anti Tratta della Diocesi di Roma, il centro antiviolenza della Diocesi di Frosinone e le autorità locali.
Un momento costruttivo e partecipato che ha lasciato ai presenti anche una mostra fotografica "Scatti di rinascita", curata dallo USMI Rete Antitratta a tessuto narrativo di esperienze crude, raccontate in bianco e nero. Oggi alle 11.30 in occasione della festa della mamma, durante la messa, saranno benedette le donne in dolce attesa.