La preghiera che si fa manifesto, la fede a baluardo e protezione della dignità dell'uomo. Per i festeggiamenti in onore della patrona Santa Maria del Giglio, nell'omonima contrada, insieme ai tradizionali appuntamenti religiosi e civili come la fiaccolata del sabato, saranno promossi anche altri momenti di sensibilizzazione per recuperare quel senso di comunità nella fede e nello spirito.
Questa sera, alle 20.30, nella chiesa del Giglio si terrà un incontro dal titolo "Preghiera, testimonianza di rinascita spirituale, umana e sociale".

«Attraverso i giorni della festa dedicati alla Santa Madre, quest'anno abbiamo davvero la voglia di rimettere al centro il noi, la comunità - dice don Stefano Di Mario, parroco di Santa Maria del Giglio e San Michele Arcangelo, invitando tutti a partecipare - Per questa stessa ragione, all'indomani del conflitto russo-ucraino, abbiamo aperto le porte all'accoglienza a mamme e bambini in fuga dalla guerra.

Un ponte di comunicazione che abbiamo portato avanti di fronte alla terribile tragedia del terremoto che a febbraio ha colpito la Siria. Davanti a questo dolore e alle tante fatiche che minano la dignità umana, nessuna forma di sopraffazione può lasciarci indifferenti. Così, con la Rete antitratta dell'Usmi e il centro antiviolenza della nostra Diocesi, abbiamo pensato di regalare alla nostra comunità e non solo una serata di preghiera e testimonianza».

Stasera interverranno le suore della Rete antitratta della Diocesi di Roma, il centro antiviolenza della Diocesi di Frosinone e le autorità locali.
Al termine dell'evento verrà inaugurata la mostra fotografica "Scatti di rinascita" a cura dell'Usmi Rete antitratta. Una rassegna di scatti, che ha esordito in Vaticano, è stata esposta al palazzo delle Nazioni unite a New York e ora approda in terra ciociara e resterà aperta anche dopo la serata di oggi per raggiungere anche i più giovani, con un invito di partecipazione esteso anche e soprattutto alle scuole.