L'ultima volta, il 1° maggio, a Ferentino la processione con la statua del patrono Sant'Ambrogio martire uscì dalla Cattedrale nel 2019. Per tre anni di seguito il Covid ha guastato la festa più bella. Ora, neanche nel 2023, il protettore ha lasciato il Duomo per fare il giro della città in trionfo, in tanti lo aspettavano a braccia aperte; questa volta alla pandemia si è sostituita la pioggia. Tutto ciò ha spinto la chiesa ha rinviare i festeggiamenti e le due processioni, con la reliquia e con la macchina e la statua del patrono, al 15 e 16 agosto.

In quella data (16) non scelta a caso, Ferentino ricorda il martirio di Sant'Ambrogio. Tantissimi cittadini, alcune migliaia, il 30 aprile hanno tuttavia partecipato all'esposizione del centurione martire, riempiendo come un uovo sia la Cattedrale che piazza Duomo. Seguitissime anche le concelebrazioni presiedute dal vescovo monsignor Ambrogio Spreafico e dal vicario diocesano monsignor Giovanni Di Stefano. E se la mancanza del gonfalone della città è stata notata e disapprovata dai più attenti il giorno dell'esposizione, così non è stato il 1° maggio.

Alla messa solenne nel Duomo la presenza del commissario straordinario del Comune, dottor Bombagi, con tanto di fascia tricolore, è stata infatti accompagnata dal gonfalone comunale. Al termine della cerimonia, don Giuseppe e monsignor Di Stefano hanno annunciato il rinvio delle processioni ad agosto. In quelle date a Ferentino si sarà già insediata la nuova amministrazione comunale, pertanto sarà festa grande.