Nella meravigliosa Casa Barnekow la Provincia celebra "Sessanta anni di Pop Art": dalla Galleria di Arte Moderna di Washington (aprile 1963) ad Anagni, con "The Popular art di Luigi Centra" (aprile 2023). Sessant'anni appunto, che l'ente di piazza Gramsci vuole festeggiare con una mostra di un contemporaneo e conterraneo straordinario: Luigi Centra. L'ultimo mohicano della pop art americana, "un Pollock del 2000", come lo definisce Argan. Scrive di lui Vittorio Sgarbi – che ben conosce l'artista: «L'arte di Luigi Centra comunica il senso dell'esistenza remota presente e futura».

Dal remoto al futuro, non c'è tempo della vita che, secondo Sgarbi, non si legga nell'arte di Luigi Centra! In apertura all'esposizione delle dodici opere del maestro, si sono registrati gli affascinanti dialoghi di Biagio Cacciola e Nello Di Giulio, che hanno ripercorso la storia della Pop Art. Prima ancora che a Washington - sottolineano gli organizzatori - nasce nell'Europa d'oltremanica e nei fermenti continentali all'ombra della Tour Eiffel. La celebrata "popular art" americana, infatti, trae la sua prima linfa dallo spirito innovativo di un gruppo di artisti londinesi animati da uno straordinario giovane di Edimburgo, figlio di genitori emigrati dalla Ciociaria, che approda alla Royal Academy dell'Ordine dell'Impero Britannico divenendo, con titolo di Sir, scultore ufficiale di Sua Maestà Regina Elisabetta II.

«La mostra di Anagni, partendo dall'evento del ‘63 di Washington - sottolineano il presidente Luca Di Stefano e Luigi Vacana - si ricollega idealmente ai natali di Terra frusinate ricordando, accanto ad artisti del calibro di Andy Warhol e Roy Lichtenstein, il nostro Eduardo Paolozzi di Viticuso, nel diciottesimo anno della scomparsa avvenuta il 22 aprile 2005 a Londra. Un artista praticamente venerato all'estero, di cui in Italia non si parla ancora abbastanza. Un'occasione per valorizzare le nostre bellezze, come casa Barcellona; ma anche per esaltare glorie del territorio, a partire dai maestria Paolozzi e Centra, che la nostra Amministrazione hanno voluto omaggiare con questo primo appuntamento». Fino al prossimo 25 aprile per sentirsi ancora più orgogliosamente ciociari, non c'è che passare da Anagni e far tappa a Casa Barnekow.