Paola Aceti presenta il suo libro d'esordio "Esiste la luce nel buio". Un racconto coraggioso che senza filtri ripercorre le tappe più buie della sua vita.
L'autrice, di origini ciociare, presenterà il volume domani nella fattoria "Nonna Luisa", alle 18, in via Casilina a Ferentino. Introduce Arcangelo Iori, modera Maria Lucia Belli. Nel corso dell'incontro sono previsti diversi interventi. A partire da Lamberto Iacobelli, presidente dell'associazione "Cuore e Passione", Marco Valeri, professore dell'università Niccolò Cusano, e padre Matteo Tagliaferri della comunità "In Dialogo Onlus". Poi seguiranno l'avvocato Giulio Protano, Giovanni Del Giaccio, capo servizio de Il Messaggero Frosinone, e infine Annarosa Celardi, presidente di "Riprendiamoci la Sanità" Ferentino. L'ingresso è libero.

Il libro
Tra le pagine si legge tutto l'orrore del periodo della tossicodipendenza. Scritto durante il lockdown con l'obiettivo di riuscire, attraverso un racconto così forte, ad aiutare anche solo una persona che si trovi in una situazione simile. Una storia forte, quella di Paola, che racconta gli otto anni più bui della sua vita. Dai fallimenti in tre comunità diverse fino al carcere. In un passato in cui la droga è stata protagonista. Il libro parte dall'adolescenza per poi arrivare agli amori sbagliati, a un matrimonio fallito, alla depressione e infine alla droga. «Tutto nasce dall'adolescenza. Ho avuto un padre troppo duro e purtroppo mi ha indebolita – ha detto l'autrice – Prima ero molto fragile, non la donna che sono diventata oggi. Quello che posso dire ai genitori è di instaurare un dialogo con i propri figli. Io avevo paura a parlare con mio padre. Nel libro racconto anche dei due aborti che ho avuto. Ricordo come in quell'occasione volevo parlarne a casa. Ma non l'ho fatto. È fondamentale aprirsi con i proprio genitori». Il libro parla anche di perdono. Dell'importanza di andare avanti e non portare mai rancore. Insomma, una storia a lieto fine che lancia anche un messaggio di speranza. Un esempio, uno stimolo per venirne fuori. Per l'autrice ormai resta solo un ricordo così lontano rispetto alla donna che è oggi. Perché Paola Aceti, 53 anni e cuoca di professione, è la testimonianza che la luce in fondo al tunnel esiste davvero.