Inclusione, formazione e crescita. Gli studenti della 3ª G del liceo scientifico Leonardo da Vinci di Sora, indirizzo sportivo, il 23 marzo scorso sono entrati in acqua vivendo un'indimenticabile esperienza. L'appuntamento, organizzato in collaborazione con il Coni ed con l'Ufficio scolastico regionale Lazio si è tenuto negli impianti sportivi della Sportfly di Sora dove i ragazzi hanno giocato con la squadra campione d'Italia SS Lazio di pallanuoto paraolimpica.
Il commento
«La partita ha rappresentato la fase conclusiva di un progetto proposto dal Coni Lazio che prevedeva la collaborazione tra federazioni nazionali olimpiche e paraolimpiche e studenti dei licei scientifici sportivi del Lazio - ha detto l'insegnare di scienze motorie del liceo Da Vinci Belinda Casacchia - Noi abbiamo scelto la Finp, Federazione Italiana Nuoto Paralimpica ed in particolar modo la pallanuoto per avvicinare il nostri ragazzi anche a questo sport. Dalla Finp abbiamo incontrato ottimi tecnici nazionali: Silvestro Giordano, Monica Gavinelli e Valentina Falzarano. Il progetto è iniziato a metà gennaio con una fase teorica e ringrazio Enrico Bastardi, della Sportfly ,che ci ha ospitato in piscina per la parte pratica. I ragazzi hanno vissuto emozioni forti: lo sport non ha barriere ed è nascita e rinascita». La docente ha poi ringraziato la dirigente scolastica Orietta Palombo e le istituzioni. Giordano Silvestro, allenatore della pallanuoto SS Lazio Fin e Finp si è detto entusiasta di aver partecipato al progetto che vede al centro l'inclusività. «La disabilità nello sport non esiste, esiste esperienza in un campo ristretto. Ho aderito subito al validissimo progetto.- e ringraziando la docente Casavecchia ha aggiunto - Sono 29 liceali educati e validi». Pronto a sostenere sempre i giovani che si avvicinano allo sport Enrico Bastardi della Sportfly. «Questo è uno dei tanti progetti che portiamo avanti. Un ringraziamento va al liceo scientifico Leonardo da Vinci e speriamo che questo sia un anno zero per questi progetti ai quali teniamo in modo particolare perché crediamo siano una risorsa per il nostro territorio».