Il pronostico della vigilia è stato pienamente rispettato e Marco Mengoni con la sua "Due vite" ha trionfato nell'edizione numero 73 del Festival della canzone italiana di Sanremo. Un'imposizione arrivata ben chiara sin dalla prima sera quando ha dominato i vertici della classifica, prima quella della sala stampa poi del televoto.
Quel primo posto lo ha agguantato e mai lasciato.
Amato dalla critica così come dal pubblico e a dimostrarlo so no i dati: ha debuttato in prima posizione in tutte le classifiche digitali: primo in classifica su Spotify (Italia), su Amazon Mu sic, Apple Music, Itunes e in top 100 delle canzoni più ascoltate al mondo.
Il videoclip ufficiale di "Due vite" e il video della performan ce sul palco di Sanremo sono le prime due tendenze musicali su YouTube. Marco Mengoni è an che l'artista che conta il maggior numero di interazioni sui social, oltre 2 milioni. Ma lui dopo la vittoria del Festival pensa alle donne che era no in gara e analizza l'assenza di una figura femminile sul podio dei primi cinque: «Le donne di Sanremo hanno portato delle canzoni incredibili, sono state figure mitologiche. Sono rimasto molto male del la mancanza di almeno una donna nella cinquina finale. Evidentemente dobbiamo fare ancora molte cose in questo Paese».
E proprio alle donne lui dedica questa speciale vittoria: «De dico questo Festival soprattutto alla donna che mi ha messo al mondo». E parlando di questi dieci anni e delle avversità che ha dovuto superare, le stesse che quando ci ripensa lo fanno commuovere, ha aggiunto: «I momenti difficili si vivono, devo ringraziare la vita per avermi fatto superare delle esperienze forti che ti forgiano e ti fanno crescere». Una vittoria, quella di Sanremo, che lo proietta direttamente all'Eurovision dove rappresenterà l'Italia. Una sfida che coglie e accetta con entusiasmo. Rai entusiasta Quella di ieri è stata anche la giornata dei bilanci con la Rai entusiasta per ascolti e introiti pubblicitari.
E l'amministratore delegato dell'azienda, Carlo Fuortes, nel commento post Festival, ha affermato: «Il Festival di Sanremo ci ha raccontato un universo giovanile che sta attraversando una fase di dirompente fermento creativo, ha fatto esprimere voci di una generazione che si è messa in movi mento per crescere, per dimostrare di avere potenzialità enormi, per fare in modo che l'Italia sia sempre più protagonista in Europa e nel mondo con la musica e la cultura. Un patrimonio enorme che dobbiamo saper usare nella maniera migliore. Sanremo 2023 ha concluso l'amministratore delega to della Rai ha messo in scena questo patrimonio con un'ampiezza mai vista prima». Il mattatore Amadeus Direttore artistico e conduttore per la quarta volta consecutiva è riuscito in nell'impresa impossibile di alzare ancora di più gli ascolti.
Lui, Amadeus, non può che esserne felice: «Sono l'uomo più felice del mondo. È un sogno. Lunedì ero già sereno del lavoro fatto: avevo la co scienza a posto, sapevo che stavamo portando un lavoro in cui credevamo, cui abbiamo lavo rato per mesi. Ogni persona che lavora, dai vertici ai gobbisti che mandano in onda per ore ogni riga senza sbagliare, sono fondamentali: in Rai c'è un senso di appartenenza unico, si la vora con la passione e la luce ne gli occhi. Puoi avere tutte le idee che vuoi, ma senza ognuna delle persone che ha lavorato in questo Festival non si sarebbe fatto nulla, non avrei potuto fare nulla».
Tanti i ricordi che porterà con lui di questa edizione: «Mi porto dietro tante fotografie, dal selfie con Chiara a quelli con le co-conduttrice, ma la foto più bella me l'ha data la città di Sanremo: vedere un fiume di persone dai 5 agli 80 anni che circo lava in città… la condivisione è la forza, dare le emozioni alle persone zittisce qualsiasi pole mica.
La potenza del pubblico dà forza contro tutte le polemiche».
Quello che si è appena concluso è stato il suo quarto festival consecutivo: «Ogni Sanremo è un festival a sé, vivono il momento storico. Non mi metto mai a tavolino per pensare a cosa fare. Portare a sei i giovani non è stata una mossa per aumentare il numero, ma avevo difficoltà a scegliere e quindi l'ho portato a sei. C'è sempre qualcosa da migliorare e quindi vedremo se ci saranno idee da migliorare». Ora solo un momento di riposo, un attimo per riprendere fiato dopo una lunga e intensa settimana. Poi si inizierà a lavora re sul Festival di Sanremo 2024 che vedrà ancora una volta la direzione artistica e conduzione del recordman Amadeus.