La Siria, già martoriata da anni di guerra, si sta trovando in questi giorni ad affrontare l'enorme tragedia del terremoto che ha colpito questo Paese e la vicina Turchia. L'associazione Sos Cristiani d'Oriente è impegnata in questa ulteriore emergenza, fornendo alle persone colpite dal sisma vestiti, medicinali, cibo e quanto altro possa essere d'aiuto. Tra i volontari di Sos in Siria, Pietro Turi, che, tornato la scorsa settimana in Italia, domani sera alle 21 sarà a Frosinone, al Kraken drink's and Beer's in corso della Repubblica, per raccontare la sua esperienza. L'evento, organizzato dall'associazione Frosinone Alta, è pensato per portare la testimonianza di Sos Cristiani d'Oriente, che in Siria è presente a Damasco, Homs e Aleppo. Pietro Turi parlerà della sua permanenza a Damasco, dove i volontari svolgono attività per i bambini che sono finiti in orfanotrofio dopo aver perso i genitori a causa della guerra, per gli anziani, per i disabili e per le persone ricoverate nell'ospedale oncologico della città. L'associazione, inoltre, si occupa della costruzione di case e negozi ad Aleppo. «La situazione in Siria – spiega Pietro Turi – in questo momento è estremamente drammatica. Ad aggravare la situazione, rispetto a quella della Turchia, ci sono le sanzioni europee e americane, per cui gli aiuti faticano ad arrivare e c'è un'inflazione spaventosa. Non c'è elettricità, se non per poche ore al giorno, né riscaldamento.È una situazione veramente drammatica».